giovedì 6 giugno 2013

Il Nord Thai e il Triangolo d'Oro

Viaggiare verso le aree settentrionali della Thailandia significa scoprire un mondo completamente diverso da quello della pianura centrale e soprattutto dalla Capitale Bangkok.
Nel nord vivono ancora le tribù delle colline, etnie di diversa cultura che producono molti degli oggetti artigianali che si vendono nel Paese.Qui gli elefanti lavorano ancora fianco a fianco con l'uomo e le feste popolari segnano i ritmi della natura. In queste regioni sorgono i resti di città antiche, la cui importanza è confermata dai numerosi templi costruiti dai Thai e dai Birmani. Il Panorama muta continuamente, alternando pianure a montagne percorse da corsi d'acqua e incise da cascate. La Regione è ricchissima di giacimenti minerali, ma produce anche riso, mais, cotone, thè, tabacco e canna da zucchero.
Negli ultimi anni si sono sviluppate industrie manifatturiere e artigianali, basati sulla produzione di oggetti tipici realizzati grazie alle tradizioni e all'abilità manuale dei popoli tribali che ancora vivono sulle colline. Il Nord è servito da una buona rete di trasporti e i collegamenti tra le varie località e tra queste è Bangkok sono facili e frequenti.
CHIANG MAI: Regno Lanna
Meta di ogni viaggio verso il nord, Chiang Mai è la seconda città della Thailandia, anche se molto piccola rispetto a Bangkok. E' collegata alla Capitale e alle latre località principali del Paese da frequenti voli interni (l'aeroporto di Chiang Mai è il secondo per importanza). Da Bangkok ci si arriva anche in una decina di ore di treno, poco meno in Pullman. Chiang Mai era l'antica capitale del regno Lanna, caratterizzata da una cultura fortemente influenzata dai vicini Laotiani. Sulle rive del fiume Ping, lungo le cui sponde si alternano colline, risaie e frutteti, dando vita a paesaggi incantevoli, la città è il punto di partenza migliore per esplorare la regione.
La Città Rosa
La visita della città Rosa, come viene chiamata, deve cominciare da uno dei trecento templi, influenzati da stili architettonici diversi nel corso delle varie epoche. Il momento migliore è l'alba o il tramonto. Il tempio più antico della città è il Wat Chiang Man, risalente con molta probabilità al 1296, quando venne costruito da Mengrai, fondatore della città, che lo elesse a sua residenza. Il tempio di Wat Chedi Luang, invece, è legato dal destino alla città di Chiang Mai, che finirà, secondo la legenda, il giorno in cui questo tempio dovesse crollare. Si narra che nell'albero di eucalipto del wat risiedano gli spiriti che proteggono la città: La costruzione risale al 1401, ma venne lasciata cadere in rovina, fino all'intervento del re Tiloka, che innalzò il chedi portandolo a 90 metri. L'edificio venne danneggiato dal terremoto del 1546, ma le sue fondamenta, intatte, sono ancora di incredibile bellezza. Secondo alcuni il viharrn del Wat Chedi Luang custodì per molti anni il celebre Buddha di Smeraldo, trasferito poi a Bangkok.
Un Chedi singolare è quello di Wat ku Tao dell'inizio del XVII secolo e ricoperto con porcellana colorata. Nel Wat Suan Dok, costruito nel 1383, venivano deposte le ceneri dei sovrani locali. Sebbene durante i vari restauri abbia perso parte del suo valore architettonico, è molto popolare e frequentato dagli abitantidella Città, soprattutto in occasione dei festeggiamenti di Songkran. Fuori città, circondate dalla foresta, sorgono le rovine del tempio di Wat H'Mong (raggiungibili facilmente in bicicletta), dove nei pomeriggi domenicali si tengono lezioni di meditazione. Il grandioso Wat Phra Sing è un complesso di edifici sacri tra i quali spicca il Phra Viharn Laikam, costruito all'inizio del secolo scorso, ma con tutte le caratteristiche tipiche dell'architettura Lanna (uno stile che si è sviluppato a Chang Mai influenzato dall'arte Laotiana, si distingue per i suoi templi rivestiti di stucchi e ricchi di decorazioni in teak). Le pareti sono decorate con intagli e dipinti murali che narrano la storia dei mitici eroi thailandesi. All'interno del monastero è custodita una delle statue più celebri della Thailandia, il Phra Buddha Singh che, secondo la legenda, venne trasportata nel regno del Siam dallo Sri Lanka e che approdò qui dopo un lungo peregrinare. Gli esperti, tuttavia, dibattono ancora sulla sua autenticità.
Il modo migliore per esplorare Chiang Mai e i suoi templi è affittare un risciò a pedali o a motore, alternativa ad altri mezzi di trasporto o alle lunghe passeggiate richieste dalla posizione dei templi, molti dei quali fuori città.
Una gita al Tempio de Doi Sauthep
Sorge a 15 Km dal centro della città, sulla cima di una collina. Due le possibilità per raggiungere il tempio: con la funicolare, oppure a piedi, salendo gli oltre duecento scalini. La legenda vuole che il tempio sia stato costruito in un luogo determinato dalla sosta di un elefante sul cui dorso erano state legate le reliquie del Buddha.
Gli ombrelli di Borsang
Sono tra gli oggetti artigianali più originalie, malgrado siano venduti in quasi tutto il Paese, vengono fabbricati nel villaggio di Borsang (a 10 Km da Chiang Mai), dove gli ombrelli in carta e seta sono una tradizione antica, nata per darli in dono ai monaci viandanti e per fare delle offerte ai templi. In quasi tutti i luoghi sacri, ancora oggi, durante le cerimonie, i grossi ombrelli, di Borsang proteggono dai raggi del sole le immagini di Buddha.

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