Escursione H/D on the Road all'insegna dei piccoli Borghi della Provincia di Reggio Calabria, percorriamo la SGC con uscita negli Altopiani della Limina , inserendoci nella SS. 501 direzione MAMMOLA, GIOIOSA JONICA e GROTTERIA, volevamo raggiungere proprio questo Borgo a noi sconosciuto nella vallata del torrente Torbido, un Borgo molto religioso, la sua testimonianza, dimostra ben 23 luoghi di culto, purtroppo oggi rimangono le chiese del SS. Crocifisso; San Giorgio Martire (detta San Domenico); La Cattolica dei greci parrocchia Santa Maria assunta (Matrice); S. Nicola; Cappella della Concezione; S. Antonio, e la chiesa di San Nicola de' Protonotaris di recente costruzione, anche se la parrocchia sorge fin dai tempi degli anni '50; Molte altre non esistono più: chiesa del Carmine; chiesa di S. Giorgio; chiesa di Valverde; chiesa del Soccorso; chiesa della Trinità; cappella di Sant'Onofrio; chiesa della SS. Annunziata; chiesa detta dell'Oratorio; chiesetta/cappella della Bofia detta Madonna della scala...ed altre...
Interessanti i suoi palazzi: Percorrendo le vie del paese, si possono ammirare diversi portali che ornano le facciate dei principali Palazzi, testimonianza della storia del paese, ed elemento distintivo e di prestigio delle famiglie nobili locali. Generalmente i blocchi che compongono i portali sono in granito e lo stemma nobiliare è inserito nella chiave di volta, con sotto inciso l'anno di costruzione.
Palazzo Macedonio, Palazzo Palermo, Palazzo Arena, Palazzo Lupis de luna d'Aragona e Villa Falletti .
Il castello di Grotteria sorge nella parte più alta del paese in una posizione dalla quale controlla l'intera valle del fiume Torbido.
Il maniero presenta i classici caratteri delle costruzioni medievali, infatti fu innalzato durante il periodo normanno, anche se è presumibile che venne costruito su di un preesistente edificio bizantino.
Le modificazioni maggiori si segnalano nel XIV secolo per mano della famiglia Caracciolo, nel XV secolo dai Correale, nel XVI secolo dai Carafa e nel XVII secolo dagli Ajerba d’Aragona. Prima del definitivo abbandono e del terremoto del 1783 che lo ridussero via via allo stato di rudere nel quale versa oggi, il castello venne adibito a carcere nel XVII secolo fino all’Ottocento.
L’impianto segue un perimetro irregolare a causa dell’orografia del promontorio sul quale si elevava in posizione dominante rispetto al territorio. Il circuito murario, interrotto da due torri circolari, presenta un mastio centrale isolato con coronamento merlato. Del complesso si leggono le torri difensive erette durante il periodo angioino per segnalare eventuali incursioni piratesche e i resti del portale d’ingresso con conci squadrati e bugnati. Le varie feritoie ed altri elementi caratterizzano la costruzione principalmente come fortezza militare.
Proseguiamo da Grotteria in direzione Parco Regionale Naturale delle Serre sino alla Diga sopra Galatro : Metramo per riscendere poi da Maropati Anoia e la nostra Polistena.
Un itinerario ricco di curve e tornanti in una giornata Novembrina soleggiante e deliziosa.
@ Carmelo PULEIO
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