Vacanze Ovunque Dreams Road oggi ha fatto tappa a PLACANICA un meraviglioso borgo di Calabria da cui anticamente veniva denominata Mocta Paganica, Paganica, Παγκανική in greco, Lakònika in greco-calabro. La tappa On the road odierna coincide con la via dei borghi organizzata da Calabria Experience, e gli amici dell’Associazione Innovus – purtroppo il nostro equipaggio è arrivato prima degli promotori e una volta giunti ai piedi del Castello percorrendo il borgo medioevale con panorami mozzafiato abbiamo deciso di inoltrarci nel centro storico con la sua storia antichissima.
Il borgo, infatti, ci ha affascinato in un percorso straordinario e ricco di attrattive artistiche e storiche, abbiamo visitato il Convento dei Domenicani dove nel 1598 Tommaso Campanella, ritornato in Calabria dopo un decennio di assenza si è rifugiato da Stilo a Placanica perché accusato di cospirazione antispagnola e antiecclesiastica, con il proposito di instaurare una repubblica conforme alla libertà naturale.proseguendo, abbiamo visitato la Chiesa di Santa Caterina con gli affreschi di Grillo e una copia della madonna dell’Addolorata di Polistena.
Avanzando, la torre dell’orologio, con i murales presenti nei vicoletti del borgo, per poi affacciarci sul delizioso scorcio dell’anfiteatro.
Abbiamo incontrato una popolazione straordinaria, attenta e disponibile alle nostre richieste di curiosità, e infilatoci in un piano terra con ingresso a vetrine ricco di strumenti musicali, abbiamo conosciuto una persona straordinaria SILVIO GERACE, che ci ha raccontato il suo hobby di musicista e poeta, facendoci ascoltare le sue melodie registrate con un Sax Selmer e recitando qualche poesia da lui composta.
Vacanze Ovunque Dreams Road ringrazia SILVIO GERACE per l’accoglienza e i doni ricevuti, e porta con se un incontro con una persona veramente inconsueta, un musicista encomiabile.
Alla fine del Tour abbiamo ripreso le nostre motociclette per raggiungere Siderno superiore proseguendo verso Agnana, Canolo centro e Canolo nuovo dove ci ha raggiunto il ritardatario di turno che insieme siamo rientrati in sede. Un itinerario culturale che consolida le nostre uscite all’insegna di luoghi e percorsi in grado di vivere in modo autonomo e suggerimento di percorso ripetibile da chiunque interessato.
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