Compie un secolo di vita la celebre Miami Beach, la spiaggia da sogno della capitale della Florida, e lo fa con una serie di appuntamenti sportivi, musicali e culturali che si protrarranno fino a dicembre. Le celebrazioni sono cominciate con una grande festa a fine a marzo che ha riunito celebrities da tutto il mondo e un grande concerto che ha dato il via a un anno di festeggiamenti e di appuntamenti divertenti (www.miamibeach100.com). E’ solo una delle tante occasioni per scoprire la città più vivace, stravagante e multiculturale degli Stati Uniti che offre ai suoi numerosi visitatori sempre volti nuovi: le spiagge incantevoli, gli alberghi Art Deco con le insegne al neon colorate, gli stravaganti locali di Ocean Drive, i musei di Downtown, le gallerie del Disegn District e i deliziosi e pittoreschi angoli nel quartiere di Little Havana.
C’è di tutto e per tutti i gusti a Miami, ma la prima cosa da fare quando si arriva nella capitale della Florida è di recarsi di buon mattino a Miami Beach o, poco più a sud, a South Beach, le due spiagge dei vip e le più seducenti della città, che uniscono l’atmosfera caraibica al lusso più sfrenato. Qui, se si vuole essere davvero alla moda, è bene seguire una lezione di yoga per risvegliare mente e corpo: una lezione gratuita sulla sabbia, all’altezza della 3th Street, o a pagamento nello storico Synergy, il primo centro yoga di Miami che offre massaggi thai, danza del ventre e sedute di Reiki a modelle, attori e turisti di passaggio.
Altri due indirizzi imperdibili sono la palestra Gold’s Gym South Beach, che propone lezioni di yoga, danze latine e zumba, e la David Barton Gym, palestra vista oceano, frequentata dalla high society di Miami Beach. Prima di andare alla scoperta delle altre spiagge da sogno di Miami – e ce ne sono davvero tante – è d’obbligo fare colazione o il brunch nei ristoranti del lungomare o nei tanti, deliziosi bar della spiaggia. Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta ma per non perdersi ecco qualche suggerimento: News Cafè è il punto di ritrovo di South Beach dove si fa colazione o un leggero pranzo con una magnifica vista sull’oceano; alla 11th Street Diner è un locale in stile anni ’50 situato all’interno di una vecchia carrozza ferroviaria dove si degusta il vero cibo americano; The Spire e BLT Steakhouse sono i ristoranti meglio frequentati della capitale, anche all’ora di cena, ma l’indirizzo da provare assolutamente è lo storico Joe’s Stone Crab, aperto solo da ottobre a maggio, dove si mangiano i migliori granchi atlantici della Florida, cucinati in tutte le salse.
Infine c’è Soho Beach House, ristorante frequentato dai vip e famoso per i suoi party a bordo piscina, dove è consigliabile prenotare la sera, magari prima di entrare in una delle numerose discoteche che vivacizzano il lungomare. Le spiagge di Miami sono la vera attrazione della città: qui si cavalcano le onde con il surf, si prende il sole tra cantanti e attori, si passeggia, si fa jogging o semplicemente ci si gode un bel tramonto. Nella baia di Biscayne, a sud della città, c’è Bill Baggs Cape Florida, spiaggia romantica, usata da chi si vuole sposare sulla sabbia e dove si trova un vecchio faro che regala una vista spettacolare sulla baia e sulla città. Poco più a nord si arriva a Crandon Park Beach, paradiso per i kitesurfer e per chi ama passeggiare tra dune, mangrovie e lagune; percorrendo il ponte di Rickenbacker Causeway si giunge a Hobie Beach, piccola baia amata dai surfisti e da chi pratica il windsurf e la vela per la presenza costante di un forte vento.
Dall’altra parte dell’isolotto, verso nord, c’è la spiaggia più tranquilla e rilassante di Miami: Virginia KeyBeach, frequentata da chi ama passeggiare, fare birdwatching, andare in bicicletta e pescare. Di fronte, la musica ritmata e un’atmosfera elettrizzante invadono South Beach, la spiaggia che corre parallela a Ocean Drive, modaiola e frequentata dalle celebrities in vacanza, e che termina, all’altezza della Collins Avenue, a Miami Mid Beach, rilassante e perfetta per fare jogging lungo la passerella in legno sopraelevata. La lunga spiaggia, poi, cambia il nome in Surfside Beach, una distesa di sabbia bianca famosa per i concerti, e nella piccola Bal Harbour Beach che con le dune è il paradiso dei surfer. Più a nord Haulover Park Beach, mezzaluna di borotalco orlata di palme, vanta invece le onde più alte della Florida. Un altro rito cui non ci si può sottrarre a Miami è percorrere, in limousine sarebbe il top, Ocean Drive, la strada principale del quartiere di Miami Beach, che corre tra la spiaggia di Lummus Park e gli alberghi, i negozi, i locali e i ristoranti illuminati dalle luci al neon. Lungo la strada e sulla parallela Collins Avenue sorgono storici e avveniristici alberghi e un’interminabile numero di discoteche, bar e negozi alla moda.
E’ la strada del famoso Deco District, il quartiere più creativo di Miami, dove i recuperi industriali e le ristrutturazioni di magazzini, capannoni e laboratori artigianali, hanno visto nascere gallerie, musei e atelier, ma anche alberghi, boutique e ristoranti alla moda. Midtown, zona periferica un tempo malfamata, oggi ospita più di 70 gallerie - la più famosa è la Rubell Family Art Collection – e numerosi studi d’architettura e d’arte, come Artopia, dove si espone la migliore arte locale emergente; PanAmerican Project, che riunisce un interessante gruppo di artisti latinoamericani e Curator’s Voice con nuove tendenze da tutto il mondo. A ogni metà mese, di sabato, si svolge la notte dell’Art Walk, quando le gallerie restano aperte anche di sera e il quartiere si trasforma in una grande festa. Due indirizzi sono un must: Art Deco Welcome Center, dove sorge l’esposizione permanente sullo stile anni Venti, e Wynwood Walls, tra la 25th Street e la 2nd Avenue, un museo all’aperto di graffiti e murales, ricoperto dalle opere dei più acclamati talenti del settore.
Qui hipster, artisti e giovani da tutto il mondo frequentano la grande galleria a cielo aperto e l’adiacente prato all’inglese dove rilassarsi prima di avventurarsi nella notte di Miami. Non si può lasciare la città senza aver visitato Little Havana, il quartiere degli esuli di Cuba dove gli abitanti mantengono usi e costumi della madrepatria. La zona si chiama SW 8th Street, ma tutti la conoscono come Little Havana o meglio ancora Calle Ocho, perché qui si parla soltanto lo spagnolo. L’atmosfera delle sue strade e delle sue piazze è davvero coinvolgente: nonostante i residenti siano completamente integrati nello stile di vita americano, hanno mantenuto lo spirito, la musica, il cibo e le abitudini caraibiche. Così, passeggiando nei parchi e nelle avenues si trovano botteghe di sigari, ristorantini esotici, bar dove scorrono fiumi di mojito, fruterías e mercatini dove si acquistano oggetti cubani.
(fonte Ansa In Viaggio)
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