lunedì 9 dicembre 2019

Le Luminarie di Salerno e la Penisola Sorrentina


Vacanze Ovunque Dreams Road nel Week-End dell’Immacolata ha fatto tappa tra fiori, neve, stelle alla scoperta della deliziosa SALERNO accesa con le sue Luci d'Artista. Abbiamo ammirato una spettacolare esposizione en plein air d'opere d'arte luminosa installate nei parchi, nelle strade, nelle piazze della città della Scuola Medica Salernitana.
Un percorso di luci, colori ed atmosfere che richiama milioni di visitatori da tutta Italia e da tutto il mondo.
Luci d'Artista Salerno trae ispirazione dall'analogo evento di Torino. La suggestione di quelle installazioni che lasciarono a bocca aperta i visitatori in occasione delle Olimpiadi Invernali 2006 da qui, si innesca una sorta di gemellaggio luminoso tra Salerno e Torino che nel corso della loro storia sono state entrambe Capitali d'Italia. La manifestazione Luci d'Artista è organizzata dal Comune di Salerno, con il sostegno della Regione Campania.
La Villa Comunale di via Roma, ospita Lo Zoo che vorrei. Tra i viali ed aiuole spuntano animali di ogni specie che sembrano quasi poter prendere vita da un momento all'altro. E' il regno dei bambini che passano da un'attrazione all'altra per non perdersi neanche un animale di questa foresta incantata. Un'arca di Noè che contiene anche una morale: il futuro del mondo passa attraverso una serena convivenza tra l'uomo ed ogni creatura vivente a cominciare da un gigantesco elefante luminoso alto 8 metri.
Una volta visitata Salerno ci siamo diretti nella COSTIERA AMALFITANA facendo visita a MAIORI, FURORE POSITANO e SORRENTO :
Punte di roccia entrano in un mare dai colori intensi le coste qui scendono a picco sul mare poi tutto intorno a noi c’è una vegetazione forte, mediterranea, selvatica, e proprio la bellezza di questa costa è stato uno dei motivi per i quali L’Unesco ha dichiarato questi luoghi Patrimonio dell’Umanità.
Ma non c’è soltanto la bellezza la natura, dietro questa scelta c’è anche altro perché vedete questo luogo in realtà è sempre stato crocevia di popoli di culture fin dall'antichità erano attratti questi popoli dalla bellezza di questi luoghi ma anche da molto altro da contatti con altri popoli dal commercio e proprio in questa area in questo luogo geografico è nato uno dei miti più famosi di tutti i tempi un mito che ha ispirato persino Omero e che riguarda tre fanciulle diciamo così tre figure mitologiche LIGEIA LEUCOSA e PARTENOPE che attiravano i naviganti per farli però schiantare sotto la costa e depredarli ed è così che è nato il mito delle Sirene ora guardate, in questo luogo c’è una torre una torre che sembra quasi aggrapparsi su questo promontorio quasi per resistere al vento ai secoli e da quassù l’occhio abbraccia tutta la costa , una vista spettacolare quella della Costiera Amalfitana.
Una terra quindi cui la Civiltà ha radici antichissime questa costa è stata popolata fin da tempi molto remoti ma la prima civiltà che si è insediata in questo tratto è stata quella degli Etruschi o meglio dei Tirreni perché è così che li chiamavano i Greci e i rapporti tra i Greci e gli Etruschi furono tutt’altro che facili siamo a conoscenza di grandi scontri navali ma vedete gli Etruschi oltre ad essere una civiltà enigmatica erano gente pratica una stirpe di commercianti non solo di navigatori e quasi pirati e furono i primi a capire che questa costa con le sue insenature il gioco delle correnti era l’ideale per formare dei porti e allora davanti a noi c’è questo mare aperto che infondo era una primissima autostrada dove viaggiavano esattamente quello che noi vediamo ora sulle nostre autostrade esattamente merci, conoscenza, però all'epoca viaggiavano anche guerrieri era il respiro delle civiltà dei popoli e così magari un giorno si guardava l’orizzonte e si vedeva arrivare una nave con le vele i Fenici che venivano dall'Oriente che portavano spezie, tessuti, ma anche conoscenze.
A queste coste prima o poi ci sono passati davvero tutti i Greci che poco più a sud hanno fondato la città di Poseidone diventata poi Paestum, Enea che i Romani hanno rinominato veglia e infine Napoli città nuova, anche i romani amarono molto questo tratto di costa che diventò in età imperiale la vera e propria zona residenziale delle famiglie più importanti di Roma, qui sorsero splendide ville di nobili e imperatori e porti mercantili alcune di queste meraviglie sono giunte fino a noi.
Tutte queste coste sono ricchissime di piccoli paesini arroccati sul promontorio sopra scogliera ma anche nell'entroterra sui dei monti nelle colline perché nel medioevo era lì che la gente viveva o si rifugiava quando all'improvviso dal mare arrivavano i Saraceni con delle incursioni devastanti. I Saraceni erano davvero un vero e proprio terrore per chiunque vivesse in un luogo lungo le coste erano sanguinari, feroci avidi e per questo lungo tutta la costa esistevano le torri di avvistamento che davano l’allarme per permettere alla gente, alla popolazione di fuggire in tempo e di andare nell'entroterra di portare il bestiame le proprie ricchezze. Roba semplice Questa torre in particolare è stata costruita per volontà del vice RE di Napoli Pedro de Toledo nel 500 e ce ne sono tantissime altre e fanno capire che il protagonista del nostro viaggio adesso sia proprio quello che ammiriamo: il mare, il mediterraneo che è sempre stata una specie di grande pianura o meglio un mediterraneo da cortile sufficientemente grande per permettere alle varie civiltà che si affacciavano su di esso di vivere e prosperare e separare ma un cortile sufficientemente piccolo per permettere loro di comunicare attraverso sul commercio, ma anche le guerre e come se questo mare fosse attraversato da migliaia di sentieri invisibili è un mare mediterraneo che unisce ma che divide che permette l’incontro ma anche le guerre un mare che ruba alla costa ma che ad un certo punto il mare restituisce.
Percorrere in moto le strade della Costiera è piacevolissimo ed unico

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