lunedì 15 giugno 2015

A Gardaland Aquarium vasche speciali per vedere da vicino gli esemplari più strani!


L'ultima campanella è suonata, via gli zaini, chiusi i libri, da parte matite e penne colorate: adesso non è più tempo di numeri e poesie. Scatta l’ora del divertimento intelligente all’insegna della sensibilità ambientale! E se mare e sabbia sono il simbolo delle vacanze, proprio i granchi sono i protagonisti della curiosa esposizione con cui Gardaland Sea Life Aquarium, l’Acquario tematizzato che è parte di Gardaland Resort, ha inaugurato la stagione 2015, 40 vasche e più di 5 mila esemplari a ammirare a distanza ravvicinata - dagli squali ai cavallucci, dalle razze alle stelle marine, un tunnel sottomarino mozzafiato che dà la sensazione di “passare in mezzo” all’Oceano.

Si tratta di uno spazio esclusivo dedicato interamente ad una delle specie più affascinanti esistenti in natura. In quattro vasche  illuminate si potrà ammirare una vera e propria Invasione dei Granchi. Un’occasione  per guardare da vicino gli esemplari più strani, alcuni in versione gigante, rispetto a quelli che popolano le nostre spiagge, affascinanti predatori dotati di particolarissime pinze e rimanere incantati dai loro insoliti colori accesi dalle infinite sfumature, dalle loro possenti e lunghe chele, dalla velocità e dall’arguzia dei loro movimenti. I piccoli Ospiti potranno “imparare divertendosi” osservando da vicino il robusto carapace di cui i granchi sono dotati, le due potenti chele che usano per difendersi e cibarsi, le quattro paia di arti che usano per il movimento. Ma non solo, visitando l’Invasione di Granchi si potranno imparare anche tante altre curiose caratteristiche, come i vari tipi di alimentazione delle diverse specie.

Nelle vasche predisposte si potranno ammirare quattro diverse specie. Primo fra tutti, il Granchio Gigante del Giappone - Macrocheria kaempferi, il più grande invertebrato della Terra, che può raggiungere i quattro metri di grandezza e pesare fino a 20 Kg. È considerato un fossile vivente perché è una specie antichissima ed è l’unico superstite del gruppo a cui appartiene. Vive in fondo all’Oceano Pacifico, al largo dell’arcipelago del Giappone, è una specie onnivora, mangia quasi tutto quello che trova e può vivere fino a 100 anni! In un’altra vasca sono presenti ben 15 esemplari di Granchio Violinista - Uca tetragonon. Questo granchio prende il nome dalla particolare dimensione di una delle chele, in genere la destra, così grande da raggiungere quasi la metà del peso di tutto il corpo. Ma è solo il maschio a possedere questa caratteristica di cui fa particolare sfoggio durante i periodi dell’accoppiamento: agita la chela come l’archetto di un violino per conquistare la femmina. Nei mari il corteggiamento è quindi a suon di bolle! Questi esemplari vivono lungo le coste sabbiose dell’Indo-Pacifico.

Un altro ospite speciale è l’Aragosta Spinosa Blu - Panulirus versicolor. Questo crostaceo spicca fra tutti per la sua bellezza ed eleganza; i suoi movimenti ricordano una danza ed emette un suono che ricorda quello delle cicale. Questa specie può raggiungere i 40 cm di lunghezza e, a differenza degli altri crostacei, non possiede le chele ma due lunghe spine davanti agli occhi. Vive per lo più nelle acque dell’Oceano Pacifico e Indiano. È un animale notturno e possiede un lungo aculeo sul capo. Con l’'Invasione dei granchi” l’acquario propone una carrellata dagli esemplari più strani ai più comuni ma pur sempre apprezzati: tra gli ospiti figura anche il Paguro Bernardo – Pagurus Bernhardus, che tutti conoscono ma che poche volte hanno avuto il piacere di osservare da vicino. Il Paguro è una specie di granchio dall'addome molle e indifeso, per questo motivo si rannicchia dentro la conchiglia d' un mollusco. Sopra il guscio il granchio trasporta delle attinie anch' esse animali, pur molto simili a fiori (tanto che spesso vengono dette anemoni di mare). Le attinie, che sono urticanti, proteggono il paguro dai predatori e a loro volta vengono trasportate dal crostaceo che permette loro di procacciarsi il cibo. Senza contare che le attinie raccolgono anche i residui del pranzo del loro gentilissimo “autista”! 



(fonte Ansa In Viaggio)

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