mercoledì 3 luglio 2013

Le 10 top Spiagge della Calabria ...e le due meravigliose Perle......

Le top 10 spiagge della Calabria:
Se sognate mare e spiagge da favola e la fresca brezza del Mediterraneo, la meta ideale della vostra vacanza  sicuramente è la Calabria con i suoi due meravigliosi mari.
Oltre 700 chilometri di costa con scogliere a picco sul mare e spiagge di sabbia bianca e fine. 
Spiagge attrezzate, ma anche angoli tranquilli.
Ecco una top 10 delle migliori spiagge della Calabria, affacciate sul Mar Ionio e sul Mare Tirreno. Da Tropea a Capo Vaticano, da Soverato a Scilla, da Praia a Mare a Diamante. C'è solo l'imbarazzo della scelta.
TROPEA
CAPO VATICANO
CAPO RIZZUTO
ROCCA IMPERIALE
SOVERATO
CAMINIA DIAMANTE
COPANELLO DI STALETTI
TONNARA DI PALMI
DIAMANTE
MARINA DI ROSETO CAPO SPULICO
C'è qualcosa di incredibilmente irresistibile nelle spiagge, dove mare, cielo e terra convergono magicamente. Ecco perché, quando si parla di spiagge, tutti vanno in visibilio.
Vogliamo indicare le due Perle della Calabria, si trovano entrambe nella provincia di Reggio Calabria e precisamente sono:
CALA JANCULLA nel Comune di Seminara (RC)
Cala Janculla di Seminara è una splendida spiaggetta di poche decine di metri incastonata tra due speroni di roccia al centro della Costa Viola. Il suo litorale di sabbia fine è bagnato da un bellissimo mare cristallino e trasparente, mentre alle spalle è delimitato dal bastione montuoso del monte Sant'Elia, estremo crinale aspromontano a picco sul mare. La scogliera è percorsa  a mezza costa dal a mezza costa dal sentiero del Trecciolino, unica via d'accesso a Cala Janculla, altrimenti raggiungibile solo via mare. Una volta qui vale la pena visitare la grotta delle Rondini, situata proprio a fianco del litorale, così come alle vicina grotta Perciata e grotta delle Sirene a Palmi, raggiungibili comodamente affittando una barca.
LA SCOGLIERA DI AFRICO
Un luogo incontaminato e veramente affascinante... lungo tutta la strada hanno apprezzato le meraviglie del mare da un lato e la maestosità della montagna dall'altro questa località è anche chiamata LA SCOGLIERA DI CAPO BRUZZANO
Qui storia e leggenda si fondono: Capo Bruzzano, l'antico Zephyrium promontorium, fa da copertura a una vasta insenatura e protegge da quel Zefiro che soffia da occidente. Qui sbarcarono, verso la fine del VI sec. a. C., i primi coloni greci guidati da Evandro, i quali, successivamente, arrivarono a colonizzare tutta la costa, fondando Locri* distante circa 30 km a oriente.
 "I suoi fondatori venuti di Grecia dal seno Crisseo approdarono al promontorio Zefirio, e dopo essersi ivi alquanto intrattenuti si spinsero più avanti dentro alla terra ove trovata acconcia sede, in luogo alquanto elevato posero la città che chiamarono Locri Epizefirii per distinguersi dai Locresi abitatori delle falde del monte Parnaso"1
 "Capo Bruzzano , che per tutta quella costa ionia si offre acconcio a dare qualche riparo ai naviganti , in grazia della sporgenza del capo , e del seno che dal suo lato nord vi lascia. Chè poi in tutto il resto del Ionio non ci ha più baia o seno alcuno , ed ivi l'approdo è da per tutto difficile"
La scogliera di Capo Bruzzano è incastonata in una splendida posizione, con una torre in cima al monte, e una costa spumeggiante, con piccole baie, una spiaggia sconfinata di sabbia incontaminata e selvaggia interrotta qua e la da piccoli e grandi massi e poi ancora sole, mare limpidissimo, scheletri di cespugli.
Il vasto arenile è costellato di fiori dai mille colori e dal profumo intenso. Dal tramonto all'alba tutta la costa e invasa dal profumo del gelsomino* trasportato dalle folate di vento notturno.
Le strane formazioni rocciose della scogliera sono state curiosamente scolpite, nel corso dei secoli, dalle maree e dal vento, quasi sempre lo Zefiro che soffia da occidente.
Nel mare del capo più estremo si trova una configurazione rocciosa di scogli che curiosamente forma, tra l'altro, due piscine naturali di forma vagamente rettangolare e di grandezza diversa, i cui bordi superiori sono quasi a livello del mare e sono appena invase delle onde, con un ricambio lento e continuo di acqua, cosicchè all'interno delle piscine questa si mantiene caldissima.
Chissà se a torto o a ragione, fino ad oggi, questa magnifica località non è stata inserita in nessuno piano di "valorizzazione", così come quasi tutta la costa ionica reggina.
Nel tratto di spiaggia non esiste alcuna struttura turistica.

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