lunedì 5 febbraio 2018

Cumbria

Nel nord-ovest dell’Inghilterra, c’è una contea che – ultimamente – è una meta turistica in notevole ascesa. È la Cumbria e, a renderla famosa, è soprattutto il Lake District National Park. Un parco nazionale istituito nel 1951 che, a livello paesaggistico, è considerato una delle aree più belle di tutto il Regno Unito. Un luogo che ha ispirato generazioni di artisti (a cominciare da William Wordsworth, e dai “Lake Poets), e che regala un paesaggio da cartolina fatto di laghi e di montagne.

Secondo parco nazionale più grande d’Inghilterra (dopo il Cairngorms National Park), e dal 2017 inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, il Lake District – e la Cumbria in generale – possono oggi essere visitati con più facilità. Per la prima volta dal 1993, l’area tornerà ad essere raggiungibile per mezzo di voli aerei in economy e business class, che atterreranno in un aeroporto direttamente collegato con Londra, Dublino e Belfast. Ancora non sono note, le compagnie aeree che raggiungeranno Carlisle, ma è dato ormai per certo che, a partire dal prossimo giugno, i turisti potranno volare sino a qui.

«Stiamo lavorando con numerosi partner del mondo del turismo. L’obiettivo è quello di sviluppare pacchetti e promozioni che incontrino le esigenze dei visitatori, e che portino i turisti a scoprire le bellezze della Cumbria», ha dichiarato al “The Sun” Kate Willard di Stobart Group, multinazionale nel settore della logistica, dei trasporti e della distribuzione. Un progetto, questo, che prevede anche la realizzazione di un aeroporto sostenibile (o, meglio, l’adeguamento dell’aeroporto già esistente ma non utilizzato per scopi turistici).

È una bella notizia, questa, per l’Inghilterra. Il Lake District è visitato ora da oltre 41 milioni di viaggiatori l’anno, sebbene sia molto lontano da Londra. Per raggiungerlo, sono oggi necessarie cinque ore di auto. Ore che permettono di avere accesso ad un luogo dalla bellezza straordinaria, celebrato da poeti, scrittori e pittori. Beatrix Potter ha ambientato qui le vicende di Peter Il Coniglio, uno dei più famosi libri per bambini: per lei, il Lake District era un luogo di villeggiatura. Lo raggiungeva dalla sua casa di Kensington, e – alla sua morte – ha donato al National Trust 14 fattorie, con pecore e 4000 acri di terra acquistati proprio in questa zona tanto amata.



(fonte: siviaggia.it)

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