Dal sito Tiscali Viaggi un'interessante itinerario per il weekend:
Dalle azzurre acque del Mar Adriatico un arcipelago di piccole isole affiora all’orizzonte di fronte alla costa garganica. Sono le inconfondibili Isole Tremiti, un concentrato di natura selvaggia, coste aspre e frastagliate dalle profonde insenature dove si celano grotte di singolare fascino e bellezza.
L’itinerario di questo week-end vi porterà alla scoperta delle grotte marine dell’arcipelago senza disdegnare le bellezze naturali ed artistiche che le isole ospitano in superficie.
Come Arrivare
Peschici: Per raggiungere Peschici prendere l’autostrada A14 Bologna-Taranto ed uscire a Lesina-Poggio Imperiale. Da qui si prosegue in direzione Peschici sulla superstrada per Vico del Gargano.
Rodi Garganico: Per raggiungere Rodi Garganico si percorre l’autostrada A14 fino all’uscita di Poggio Imperiale e si prosegue sulla superstrada per Rodi Garganico.
Vieste: Per Vieste si percorre l’autostrada A14 Bologna-Taranto fino a Poggio Imperiale. Usciti dall’autostrada si prende la Superstrada Garganica fino a Rodi Garganico e da qui si prosegue sulla litoranea verso Peschici e verso Vieste.
Le grotte di San Domino
Cominciamo il nostro week-end alla volta dell’isola di San Domino raggiungibile con le comode imbarcazioni che partono regolarmente da Rodi Garganico, Peschici e Vieste. Scalfite nel corso dei secoli dalle acque dell’Adriatico, le numerose insenature e grotte che si susseguono lungo le coste dell’isola sono facilmente visitabili all’interno. Fra le grotte dai nomi più fantasiosi sono da visitare la Grotta delle Viole, una grotta dal fondo limpidissimo dove è possibile ammirare le variegate specie di pesci che popolano le sue acque, pesci dalle più svariate forme e colori che con i raggi del sole creano fantastici giochi di luce nell’acqua; poco distante c’è la Grotta del Bue Marino lunga circa 70 metri dove le onde si infrangono dolcemente su una piccola distesa di sabbia; e ancora la Grotta della Rondinella occupata in primavera da tantissime rondini che creano qui il loro nido e la Grotta delle Murene un tempo l’habitat di queste singolari creature.
Nella macchia mediterranea di San Domino
Dopo esserci concessi una mattinata in mare tra grotte ed insenature per scoprire cosa si cela sotto le coste, è il momento di visitare il paesaggio naturale sull’isola. L’isola di San Domino è la più grande di tutto l’arcipelago e la più completa per l’offerta turistica che propone. I suoi paesaggi, i più belli in tutto l’arcipelago, sono ricoperti da una natura florida e incontaminata che si sviluppa anche nelle condizioni morfologiche più avverse come la sua caratteristica pineta di pini d’Aleppo che in alcune punti arriva fino alle rocce a picco sul mare. E’ possibile inoltrarsi all’interno di questo unico e grande bosco che costituisce l’isola seguendo i numerosi sentieri attrezzati per scoprire il rigoglioso sottobosco che lo caratterizza formato dalle piante tipiche della macchia mediterranea come mirto, fillirea, rosmarino e ginepro. Dopo un’escursione nella fitta vegetazione e prima di ripartire alla volta del continente c’è ancora un po’ di tempo da trascorrere nella spiaggia sabbiosa dell’isola, l’unica in tutto l’arcipelago.
Nelle grotte di Caprara
Seconda isola per estensione dopo San Domino, l’isola di Caprara è un piccolo gioiello dell’Adriatico visitato soprattutto per gli incredibili scenari naturali delle sue numerose grotte sapientemente nascoste da insenature e piccole rocce che affiorano dal mare. Sempre visitata dai turisti e dalle coppie di innamorati è la Grotta dell’Amore nella piccola insenatura della Cala Sorrentino, l’atmosfera particolarmente suggestiva della grotta è resa dai raggi del sole che si insinua nella grotta creando piccoli spiragli di luce che riflettono sull’azzurro smeraldo delle acque e sulle pareti delle rocce creando incredibili giochi di luce e d’ombra; inserita tra Punta Secca e l’architiello si apre la Grotta Smeralda o anche chiamata Grotta dei Misteri per i singolari suoni che si sentono all’interno. Nella parte ovest dell’isola il paesaggio marittimo è, invece, occupato dalle due spettacolari Cala Sorrentina e Cala dei Turchi.
Antiche testimonianze a San Nicola
Mentre nel resto delle isole è prevalentemente la bellezza paesaggistica ad attirare un consistente numero di visitatori, nell’isola San Nicola è soprattutto l’interesse per le rovine monumentali e le testimonianze storiche che ospita a riscuotere un certo successo tra i visitatori delle isole Tremiti. Oltre a un pittoresco paesaggio naturale, San Nicola offre monumenti e bellezze architettoniche assolutamente da non perdere. L’intera isola è occupata da tombe greche, torri, piccole chiese e imponenti fortificazioni e muraglie, testimonianze ancora intatte della lunga storia dell’isola. Tra queste non mancate di visitare il Castello dei Badiali, il Torrione del Cavaliere de Crocifisso e l’Abbazia di Santa Maria a Mare occupata nel corso dei secoli da diversi ordini monastici.
(fonte viaggi.tiscali.it)
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