NAMIBIA Spirito Namibiano
La Namibia è uno Stato indipendente dell'Africa meridionale, la cui capitale è Windhoek. Confina a nord con l'Angola e lo Zambia, a est col Botswana, e a sud col Sudafrica; a ovest si affaccia sull'Oceano Atlantico. Con una popolazione totale di 2.031.000 e un'estensione complessiva di 825.418 km², la Namibia si colloca al secondo posto (dopo la Mongolia) fra le nazioni sovrane al mondo con la minore densità di popolazione (2,5 abitanti/km²). Gran parte del territorio del paese è costituito dalle distese aride del deserto del Namib e del Kalahari. È una delle nazioni più giovani del mondo, avendo ottenuto l'indipendenza dal Sudafrica nel 1990. Il nome di Namibia, che deriva dal deserto del Namib, la vasta area che caratterizza gran parte del paese, fu scelto come etimo neutrale per evitare diatribe tra le varie etnie. L'inglese e il tedesco furono scelte come lingue ufficiali del paese, mentre l'afrikaans (lingua ufficiale prima dell'indipendenza) fu integrata come "lingua regionale riconosciuta", insieme all'oshiwambo. La Namibia è un paese molto arido e il clima è di tipo semi-desertico, caldo di giorno e fresco di notte. Le stagioni sono invertite rispetto all’emisfero nord: il periodo estivo va da ottobre a marzo ed è molto caldo con temperature fino a 40° mentre il periodo invernale va da aprile a settembre e caratterizzato da una forte escursione termica. E’ richiesto il passaporto con validità residua di almeno 6 mesi dalla data di arrivo nel paese e con almeno due pagine libere. Nessun visto richiesto. Nessuna vaccinazione obbligatoria. Consigliata la profilassi antimalarica nella stagione estiva (novembre-marzo) limitatamente alla parte nord del paese. Situazione sanitaria molto buona a Windhoek.
Tappe principali:
Windhoek - Regione del Namib - Swakopmund - Damaraland - Parco Etosha
I primi ad abitare la Namibia furono probabilmente i San (Boscimani), seguiti dai Nama e dai Damara. A partire dal XIV secolo giunsero nella regione diversi gruppi bantu, fra cui gli Herero e gli Ovambo.
Nonostante il territorio venisse scoperto dal portoghese Bartolomeo Diaz nel 1486, la regione corrispondente all'attuale Namibia iniziò ad essere esplorata dagli europei soltanto negli anni quaranta del XIX secolo. Nel 1884 finì sotto l'influenza della Germania, che le diede uno status di colonia con il nome di Africa Tedesca del Sudovest (Deutsch-Südwestafrika comunemente abbreviato in SWA). Del territorio non faceva parte la Walvis Bay, caduta sotto il controllo britannico fin dal 1878, né le isole dei Pinguini, annesse alla Colonia del Capo già quattro anni prima. L'arrivo dei primi coloni tedeschi, negli ultimi anni dell'Ottocento e nei primi del Novecento, provocò una violenta reazione da parte di alcune etnie autoctone che si vedevano spogliate di molte delle proprie terre più fertili. In alcune zone scoppiò una vera e propria guerriglia (1904-1908) che fu repressa nel sangue dalle autorità germaniche.
Durante la Prima guerra mondiale il Sudafrica occupò la Namibia, e in seguito ne assunse l'amministrazione con mandato della Società delle Nazioni fino alla Seconda guerra mondiale, quando il governo sudafricano decise per un'annessione unilaterale del territorio della Namibia al Sudafrica, nonostante il parere contrario della comunità internazionale[senza fonte].
Nel 1966 l'organizzazione SWAPO (South-West African People's Organization), di ispirazione marxista, iniziò una guerriglia indipendentista contro le forze sudafricane, nota come guerra di indipendenza della Namibia. Il Sudafrica cedette però solo nel 1988, accettando un piano di pace delle Nazioni Unite che portò alla piena indipendenza del paese nel 1990. Walvis Bay rimase sotto il controllo sudafricano come enclave, per essere ceduta alla Namibia, insieme alle isole dei Pinguini, nel 1994.
Il fondatore della Namibia indipendente è Sam Nujoma, da sempre capo della SWAPO; ha governato dal 1990 al 2005, per essere poi sostituito da Hifikepunye Pohamba.
È difficile immaginare come se la siano cavata i colonizzatori tedeschi della Namibia in questi spazi illimitati, con vasti deserti e 300 giorni di sole all'anno, ma sono proprio queste le caratteristiche che oggi attirano i viaggiatori in una delle più affascinanti mete africane.
Le attrattive della Namibia, situata tra il Kalahari e il freddo Atlantico meridionale, sono ben note nella circostante Africa meridionale, mentre è solo relativamente da poco che il resto del mondo ha scoperto i suoi deserti, i suoi panorami marini, le sue camminate nella natura, i suoi spazi sconfinati. Ricca di risorse naturali, dotata di solide e moderne infrastrutture e caratterizzata da differenti culture e tradizioni, la Namibia è un paese affascinante, con grandi potenzialità.
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