La riserva di Monte Arcosu, rappresenta in Sardegna l'oasi più grande e importante gestita dal WWF.
Protegge una delle aree più interessanti del comprensorio del Sulcis ed è stata acquistata grazie al contributo della Comunità Europea insieme ad una sottoscrizione pubblica che ha visto la straordinaria partecipazione economica dei soci del WWF e di semplici cittadini Sardi e non, con l'adesione di migliaia di bambini dei Panda Club e l'intuito di Antonello Monni, oncologo e figura storica del naturalismo Sardo.
La riserva si presenta come una magnifica foresta mediterranea di lecci e sughere, inframmezzata da una macchia ricca di specie (lentisco, oleastro, fillirea, mirto, rosmarino, cisti, corbezzoli, erica) e da una fitta vegetazione ripariale formata da salici e ontani lungo i corsi d'acqua che attraversano il comprensorio.
La famosa cantina sociale e di liquori Zedda e Piras ha intitolato un pregiatissimo mirto bianco e rosso denominato Monte Arcosu.
Il corso d'acqua Riu Guttureddu scorre nella vallata principale e le sponde sono caratterizzateda una estesa presenza di oleandri. Sopra tutto dominano le vette granitiche del gruppo del Monte Arcosu. L'area predetta confina con la vicina valle del Gutturu Mannu e comprende anche uno specchio lucustre artificiale.
Ricchissima la fauna del cervo Sardo, al gatto selvatico sardo, alla donnola, al cinghiale ed alla martora. Tra gli uccelli : l'Aquila reale, il falco pellegrino, l'astore. Tra i rettili e gli anfibi il colubro sardo e testuggine greca.
Sono in tutto 3600 ettari fino a 1086 mt. sul livello del mare.
Il comprensorio del Sulcis vede anche una grande produzione di Carignano del sulcis un vino che rappresenta la vera novità della Sardegna e dei sommellier Internazionali.
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