domenica 14 luglio 2013

La grotta di Corbeddu e i primi insediamenti in Sardegna

La terra Sarda, fin dall'alba dei tempi ha accolto le popolazioni del "mare nostrum" mentre la sua gente ha impersonato nei secoli uno spirito fiero, sviluppando una cultura unica e seducente.
E' una terra geologicamente molto antica e venne abitata già durante il Paleolitico inferiore (circa 500 mila anni fa): lo testimoniano gli strumenti da taglio in selce rinvenuti vicino a Perfugas e Laerru (Sassari).
I più antichi insediamenti tribali appartengono all'epoca del Paleolitico superiore (35 - 10 mila anni a.C.), come indicano i reperti archeologici scoperti a Oliena, (Nuoro) presso la GROTTA CURBEDDU e le prime popolazioni non autoctone provennero dalla penisola iberica dall'Italia continentale e del nord Africa. Dal sesto millennio, a.C. si svilupparono i primi villaggi : i resti meglio conservati si possono ammirare presso la Grotta del Guano (Oliena) poi a Carbonia, con materiali rinvenuti nel riparo Su Carroppu e infine nell'arcipelago della Maddalena, sull'isolotto di Santo Stefano. Ma le prime testimonianze culturali di rilievo risalgono al Neolitico medio con la civiltà di Bonu Ighinu (3750 a.C.) a Mara, vicino Sassari quella di S. Michele  (a Ozieri tra Sassari e Nuoro) che prende il nome della grotta dove furono ritrovati i reperti, e quelli di Arzachena.
Tra le caratteristiche della popolazione di quel periodo vi furono l'utilizzo della pietra levigata e della terracotta, l'inumazione dei morti, la costruzione di dolmen e la creazione di statuine raffiguranti la Dea Madre. Queste architetture sacre e i rituali funerari, sono la prova di contaminazioni culturali orientali, come per esempio l'altare megalitico di Monte d'Accoddi (Sassari) che ricorda lo Ziqqurath (una piccola torre di babele ) tipico della civiltà mesopotamica. La cultura di Monte Claro il cui nome deriva da un colle della città di Cagliari, introdusse l'uso delle prime mura di difesa, mentre la cultura dei Bonnannaro (1800 - 1500 a.C.) passerà alla storia come la prima in grado di creare la lega di bronzo in Sardegna.

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