domenica 28 gennaio 2024

CURINGA dentro le sue bellezze

 CURINGA (CZ) 

Una perla nella piana lametina dal fascino Mariano dedito a siti riconducibili al Profeta Elia e alla Madonna del Carmelo, un delizioso paese ricco di storia e apprezzabili scorci nella Valle dell'Amato.

Tra le bellezze della Calabria, che siano architettoniche, storiche o naturalistiche, c’è un luogo incastonato nel verde tra Pizzo sulla Costa degli Dei, in provincia di Vibo Valentia, il Golfo di Sant’Eufemia e la piana di Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro. Stiamo parlando del caratteristico e antico borgo di matrice Medievale di Curinga, circondato da uliveti e vigneti, che arroccato da lassù osserva il mare, le catene montuose delle vicine Serre e custodisce il millenario Platano e l’affascinante Eremo di Sant’Elia

inserito tra i borghi di eccellenza della Regione Calabria, peraltro è il primo Comune sostenitore del FAI (Fondo Ambiente Italiano) CURINGA Offre paesaggi e caratteristiche ambientali variegate: boschi di faggi, lecci, querce e abeti sono presenti in alta collina. In località Vrisi si può ammirare il Gigante Buono, un platano orientale millenario monumentale (Platano orientale di Vrisi), tra i più grandi d'Europa, mentre il pioppo nero più grande d'Italia si trova poco più a valle, proprio all'ingresso del borgo. Per questo motivo Curinga è conosciuta anche come"il paese dei due giganti" purtroppo il secondo non ha avuto una buona salute e da qualche anno non c'è più.




Qui vi sono ovunque tracce di un glorioso passato, tra antiche mura e suggestivi sepolcri, inoltre nella vicina frazione Acconia, colonne e resti monumentali di un grande edificio termale di epoca romana, testimoniano l’antichità di quest’area Curinga, secondo il parere di alcuni storici, ha origine da un'antica città chiamata Lautonia probabilmente da Lattone (falsa divinità della caccia collegata all'abbondanza di selvaggina dei fitti boschi che un tempo erano intorno all'abitato).Il paese si divide in più zone, ospita vecchi portali in pietra che impreziosiscono le antiche case gentilizie tra le viuzze assolate del centro storico, che si mescolano al profumo e alla bellezza dei balconi fioriti, addobbati secondo l’antica usanza.Nella parte bassa di Curinga, vi sembrerà di essere sospesi tra terra e cielo quando andrete a visitare il bellissimo Santuario di Maria SS del Carmelo poiché, isolato dal resto del borgo e collocato su un piccolo altopiano, offre un terrazzo dalla vista mozzafiato sul golfo! Oltre al Santuario, edificato verso la metà del '600, vi sono anche il cimitero sotterraneo e il convento, di cui resta soltanto un'ala. Soffermandoci nell’area cimiteriale, il luogo è scavato nella roccia arenaria e comprende tre piccole zone che culminano con due pozzi circolari. Ai margini del pozzo vi sono dei sedili cavi, dove i cadaveri venivano fatti sedere e agganciati alle spalle, aspettando il processo di “purificazione” (secondo il credo religioso) e di mummificazione, poiché i liquidi corporei scendevano lungo il centro del pozzo e della vittima non rimanevano che ossa, poi da seppellire. Non lasciatevi impressionare! È tempo di risalire verso la parte alta di Curinga!Oltrepassato il paese, vi è una parte ancora più antica dove si trovano i suggestivi ruderi dell’Eremo di Sant’Elia. Percorriamo a piedi una piccola stradina in salita e si apre davanti a voi un'ampia radura, qui verrete immediatamente catapultati indietro nel tempo fino al IX secolo circa, quando i Bizantini si trovarono ad affrontare le invasioni degli Arabi. Il Monastero fu fondato dai monaci basiliani, ma nel XVII secolo, passò in mano ai monaci carmelitani (un ordine siciliano) che continuarono a modificare la struttura ma senza mai terminarla. L’area, oltre alla chiesetta integra e completa anche di cupola, è costituita da altre strutture esterne semi-distrutte ma altrettanto suggestive. Questo luogo attira i viaggiatori, non solo per la sua bellezza ma anche per la misteriosa leggenda nata dopo il ritrovamento di una tomba all’interno della Cappella interna, negli anni ‘90. Gli studiosi, al momento del ritrovamento, credettero subito di essere in possesso dei resti di Fra Giovanni Giacomo Tagliaferro, il fondatore del monastero. La realtà però fu ben peggiore e misteriosa, visto che i resti rinvenuti appartenevano a due donne, sepolte insieme e morte probabilmente violentemente a giudicare dalle fratture alla testa e alle gambe.Ancora oggi non è stato possibile riuscire a dare una spiegazione reale a questo ritrovamento. Leggende macabre a parte, dall’area dell’Eremo ritorniamo sulla strada principale e poco più avanti entriamo nel bosco adiacente, attraverso un sentiero ben curato scenderete lungo la montagna fino ad arrivare al Gigante Buono di Curinga: il Millenario Platano! Mille anni e non sentirli, dato che la sua crescita maggiore è avvenuta negli ultimi 10 anni, alto 31 metri e largo 15, la sua particolarità sta nell’interno completamente cavo. Pazzesca l’atmosfera boschiva che qui si respira, cullati dal solo rumore della brezza, dal canto degli uccellini e dal rilassante suono dell’acqua del torrente. Il grande Platano, Re indiscusso della foresta, pare che inizialmente non fosse stato piantato dove si trova oggi, ma più in cima e con l’erosione del terreno, per le piogge e le frane, sia “scivolato” lungo il pendio per stanziarsi definitivamente nel posto odierno. È proprio qui che scorreva la sorgente Vrisi (dal greco Brusis sorgente”) acqua di cui i monaci usufruivano e la leggenda parla chiaro, poiché furono proprio loro a piantare quest’albero che grazie al suo tronco cavo, capace di ospitare molte persone, è servito come punto di riparo anche per contadini e pastori. Intorno a Curinga, oltre alla sua frazione Acconia, a pochi chilometri a sud ci troviamo nella zona della meravigliosa Oasi del lago Angitola, mentre poco più a nord, vi sono i deliziosi paesi di Jacurso e Cortale, dove, come a Curinga, vi è l'attività dell'artigianato, soprattutto lavorazioni tessili.





Carmelo PULEIO



venerdì 5 gennaio 2024

Vacanze Ovunque Dreams Road vi racconta la Calabria

La Calabria a 360° di Vacanze Ovunque Dreams Road, ricomincia nel 2024 a voler narrare con passione e professionalità con una prospettiva nuova e innovativa le suggestioni e il fascino di una Regione bellissima ma ancora poco conosciuta, tra i tanti contributi che in questi anni abbiamo tributato alla nostra deliziosa terra di Calabria possiamo ben dire che non c'è una Regione come la Calabria che non sia una specie armamentario di tutto e di più un caleidoscopio dal mare ai monti, alle rovine, ai monumenti, ai borghi, alle campagne, ai siti ortodossi e bizantini, alle foreste ai laghi alle gole fluviali, ai canyon , i quadri dimenticati in qualche piccolo paese, le meraviglie geologiche, i parchi, e tantissime altri luoghi a noi sconosciuti ci danno l'imput di continuare a viaggiare e contribuire in maniera fattiva di poter raccontare la nostra terra di Calabria iniziata parecchi anni addietro a cavallo delle nostre motociclette.


Abbiamo percorso la nostra regione che è caratterizzata dai suoi diversi strati di ordine storico tra i secoli le dominazioni strati anche di ordine territoriale perchè ciò che è vero in aspromonte non lo è nel pollino e ciò che è vero a Krotone non è vero in provincia di Vibo Valentia.


In Calabria possono arrivare tutti i disastri di questo mondo ma la Calabria ha una enorme capacità rigenerazione esattamente come ce l'hanno i Calabresi, i nostri racconti nel 2024 riprenderanno per farvi apprezzare

venerdì 18 giugno 2021

SALES PROMOTER T.O. - Calabria

 

 



                                                  
Carmelo Puleio Founder & CEO Vacanze Ovunque

Occorreva rompere lo schema tradizionale del sistema distributivo turistico, prendendo spunto dalla sharing economy e da quello che succede in altri settori più moderni. Nessun brand della GDO, infatti, pensa di distribuire i suoi prodotti soltanto con la propria squadra commerciale, ma si affida regolarmente a forze vendite in outsourcing costruite con l’obiettivo di garantire un presidio capillare co-branded. Occorre offrire questo servizio anche nel mondo dei viaggi.

Chi siamo:


Vacanze Ovunque , un nome che mette insieme il principio della fiducia (Vacanze) con la pragmaticità della Forza Vendita (sales force). Vacanze Ovunque. si rivolge a un selezionato numero di operatori del settore turistico (Tour Operator, Catene alberghiere, Compagnie di Navigazione ed aeree, GDS, Assicurazioni, Online Operators ecc.), con l’obiettivo di distribuirne i prodotti e i servizi su scala nazionale grazie ad un qualificato team di promotori commerciali e ad un fitto programma di eventi, meeting e road tour.

Vacanze Ovunque  consente ai propri Clienti di ampliare la diffusione commerciale dei loro prodotti, mettendo a disposizione la prima Sales Force in outsourcing del mercato turistico italiano.
La polverizzazione del mercato associata a una continua esigenza di riduzione dei costi fissi, richiede agli operatori di pensare ad un nuovo approccio commerciale.

La strategia di Vacanze Ovunque  è di costruire con i propri Partners piani di vendita e di trade marketing basati su un concreto approccio fisico e territoriale, in modo da assicurare risultati in quelle aree o in quelle tipologie di punti vendita fino ad oggi non presidiati.
Con questo modello di business i Partners possono contare su una squadra di professionisti selezionati che agiscono in modo puntuale e qualificato sul mercato B2B, eliminando i vincoli amministrativi e legali che l’attività commerciale comporta.
La forza vendite di Vacanze Ovunque  può agire in modo complementare alle reti commerciali dei propri Clienti oppure commercializzare in esclusiva operatori che desiderano affidare in outsourcing tutta la loro commercializzazione.


TEAM

Il nostro Sales Team conosce il trade nel dettaglio ed è capace di presidiare con capillarità le diverse realtà di Agenzie di viaggio, così come Incentive House o Aziende. E’ un Team esperto del mercato Individuale e Gruppi, oltre che capace di programmare attività ed eventi territoriali per incrementare la popolarità e la penetrazione dei brand partners.
Il nostro Sales Team sa come raggiungere gli obiettivi ed è dotato dei migliori e più moderni strumenti di vendita.

Siamo in grado di presidiare tutte le agenzie di viaggio italiane, ottimizzando l’esecuzione delle visite e riducendo i costi di distribuzione.
Vacanze Ovunque  combina il talento del nostro Sales Team con una struttura di supporto competente e moderna. I Sales Manager riescono così a proteggere e consolidare i fatturati e al tempo stesso a focalizzarsi sugli spazi necessari per crescere

MISSION

Ci sono molte ragioni che portano i nostri Partners a lavorare in outsourcing con Vacanze Ovunque.
Ecco i principali punti di forza che Vacanze Ovunque  assicura nella collaborazione:

Presidio del mercato emergente. Nuove realtà si affacciano ogni giorno sul mercato turistico retail. Vacanze Ovunque  le conosce e le presidia in modo efficace.

Crescita sul mercato “core”. I Sales Manager Vacanze Ovunque  garantiscono per i propri Partners la massima assistenza sulle Agenzie di Viaggio più grandi attraverso visite e azioni di trade marketing.

Attenzione al budget. ‘Saving’ è una parola d’ordine oggi per le aziende, compresi gli operatori turistici. Vacanze Ovunque  assicura la variabilizzazione dei costi con accordi fissi minimi e flessibilità di gestione negli stessi. Inoltre la partecipazione condivisa agli eventi permette sempre un sensibile abbattimento dei costi.

 Innovazione nelle tattiche commerciali. L’approccio vincente dipende da vari fattori, compresa la regione geografica. Vacanze Ovunque  definisce il proprio approccio in funzione delle esigenze territoriali.

Segmentazione accurata del mercato trade.  A molti operatori serve concentrarsi sulle agenzie “core” senza poter impegnare ulteriori risorse per presidiare il mercato emergente. Vacanze Ovunque  presidia in outsorcing la “long tail” delle agenzie italiane.

Riduzione dei tempi di turnover. L’uscita dall’organizzazione di un sales promoter spesso comporta lunghi tempi di sostituzione. Vacanze Ovunque  riduce le attese e i costi associati.

FORMAZIONE

Professionisti in tempo di crisi.
Un percorso formativo gratuito per gli Agenti di Viaggio che guardano avanti e non mollano mai!

 

EVENTS

Vacanze Ovunque  coniuga l’attività commerciale del Sales Team con un fitto programma di partecipazione a Fiere, Convegni e Road Tour, con l’obiettivo di diffondere il brand dei propri partners in ogni angolo del mercato italiano.

Grazie alla propria struttura organizzativa Vacanze Ovunque  offre ai propri Partners la possibilità di condividere piani di comunicazione territoriale in co-branding.  Ogni Partners potrà partecipare alle più importanti Fiere di settore condividendo con gli altri Partners Vacanze Ovunque  costi e spazi, ma mantenendo sempre la propria identità di brand. Potrà inoltre partecipare a Road Tour su tutto il territorio italiano assicurandosi il contatto diretto con le principali agenzie di viaggio a costi estremamente contenuti.

E grazie al proprio Sales Team ogni contatto raccolto durante gli eventi avrà immediato seguito e porterà alla crescita costante del business.

 

Sede:
Viale Italia 69
89024  POLISTENA (RC)

 

Email:  vacanzeovunque@gmail.com 
phone +39 335.484421

 

domenica 28 febbraio 2021

ARIA del VENTO - viaggio nell'Istmo dei due mari

 L'Ultima domenica di Febbraio la dedichiamo in montagna, siamo ai piedi del Parco Nazionale d' Aspromonte, raggiunti Cittanova per un bel caffè, saliamo allo ZOMARO alla scoperta di un paesaggio vario e pieno di curve e tornanti, breve sosta al bivio per degustare un delizioso cannola con ricotta di bufala, attraversiamo lo Zomaro, nota località turistica facente parte del Comune di Cittanova e proseguiamo per i piani di Alati, Moleti e Ciminà con una faggeta deliziosa sino a raggiungere una meta suggestiva denominata "ARIA DEL VENTO" dove una bassa  e selezionata dalle intemperie, cresce solo attaccata con la radice ma radente il suolo ed in fuga nel senso contrario allo spirare del Maestrale che caratterizza l'Aspromonte ed in particolare questa località, la cui forza a volte impedisce di mantenersi in piedi, ma oggi la giornata era bella, soleggiata e senza vento ci siamo fermati ed abbiamo raggiunto la cima a piedi per ammirare le due coste quella tirrenica e quella jonica, purtroppo la foschia non ci ha fornito una chiara visibilità.



Dopo questa tosta tappa, di un percorso breve e agevole sullo spartiacque tra Mar Tirreno e Mar Jonio. Lungo le tipiche foreste del Parco nazionale dell'Aspromonte si prosegue verso est in discesa verso i Piani dello Zillastro e arriviamo al famoso bivio del Crocefisso di ZERVO'  scendiamo in direzione OPPIDO MAMERTINA, con panorami mozzafiato per ammirare la piana di Gioia Tauro in tutta la sua interezza e i paesi che la compongono per proseguire poi verso VARAPODIO, TAURIANOVA e rientriamo in sede.

lunedì 18 gennaio 2021

L'Isola di PROCIDA Capitale della Cultura 2022

  UFFICIALE: PROCIDA CAPITALE DELLA CULTURA 2022!

La notizia appena arrivata ci riempie di felicità e di orgoglio perché porterà finalmente sul palcoscenico che merita l'isola più "antica" di tutte le coste campane.Chi l'ha visitata può capire il sentimento: Procida rimane nel cuore per la sua semplicità, per quello spirito tradizionale che la caratterizza da sempre e la rende sempre uguale a se stessa, come se fosse un quadro del XIX secolo ancora vivo.



Non ci sono discoteche, movida e baretti: il senso di una vacanza procidana è il mare della Chiaiolella, un bicchiere di vino isolano al tramonto e una passeggiata sul molo di sera.Procida è il sogno di esplorare l'isolotto di Vivara e scoprire le sue antichità proibite, come fece Giorgio Punzo che addirittura ci visse fino alla morte.

D'altronde, questa fu l'isola che incantò Massimo Troisi e la sua produzione che, quando girarono "Il Postino", scelsero Procida per le sue atmosfere rimaste identiche a quelle dei primi del '900.Per i procidani questo è un momento simbolico dal valore inestimabile. Nei secoli l'isola ha prodotto un popolo di navigatori straordinari, uomini che hanno portato il cognome "Scotto" in ogni parte del mondo.Abbiamo "colonie" procidane in Algeria e in Francia, con intere città straniere che parlano ancora in dialetto isolano e, ogni 8 maggio, si riuniscono fra le strade dell'isola come un viaggio alla Mecca. Ma, in questo caso, venerano il cristianissimo San Michele.Quest'isola è sempre stata una terra di emigranti dall'intelletto straordinario: da Michele De Jorio, autore del primo codice della navigazione d'Italia, al capitano Domenico Scotto di Perta, senza dimenticare la famiglia Scialoja, che produsse banchieri e poeti. Ci sono tantissime storie di primati procidani, dall'Istituto Navale al Pio Monte della Misericordia, il primo fondo assicurativo e pensionistico per i naviganti.

Tutte storie che avremo l'onore di raccontare su Storie di Napoli.Procida è capitale della cultura non solo italiana, ma dell'intero mediterraneo, proprio come sono cittadini del mare tutti i suoi figli che, da millenni, sono fra le onde come in casa propria.