Olbia è una vivace località balneare della Sardegna, avvolta dal fascino della sua storia e cultura, sempre alla moda e dove il divertimento non va mai a dormire. Olbia non ha nulla da invidiare alle vicine località balneari di Porto Cervo, Costa Smeralda e Porto Rotondo. Nel centro storico e verso l’entroterra, infatti, la città è costellata da preziose testimonianze storiche ed artistiche come monumenti e siti archeologici, mentre lungo la costa le paradisiache spiagge sarde e le sfumature azzurre del mare sono la location perfetta per vivere l’intensa vita notturna di Olbia, tra famose discoteche e ristoranti di lusso ormai di fama internazionale.
Cosa Vedere
Cuore pulsante di Olbia è il Corso Umberto e i suoi dintorni. Quando le giornate si fanno sempre più lunghe e la temperatura inizia ad aumentare, Olbia da il benvenuto all’estate con un trionfo di luci, bancarelle e saracinesche alzate dei negozi storici che animeranno per tutta l’estate le calde serate del Corso. Passeggiando tra bancarelle e negozi potrete piacevolmente perdervi nei vicoli nascosti di Olbia o nelle piazzette colonizzate da tavolini e sedie fuori dai bar e ristoranti.
Visitando il centro storico sarà inevitabile non notare la Basilica Minore di San Simplicio, probabilmente il monumento medievale più importante dell’antica regione Gallura ed una delle chiese più belle in tutto il territorio sardo. Si tratta, infatti, di una chiesa romanica edificata in tre distinti periodi storici compresi tra l’XI e il XII secolo. Circondata da un ampio piazzale dalle miliari pietre romane, l’interno della chiesa è diviso in tre navate occupate da notevoli affreschi antichi e da una scultura in legno dorato risalente al XVII secolo e raffigurante San Simplicio.
Poco distante da Corso Umberto si trova, invece, la Chiesa di San Paolo risalente al XVIII secolo. Caratteristiche principali dell’edificio sono il Campanile in granito e la Cupola decorata con maioliche policrome che, con i raggi del sole, creano un suggestivo gioco di luci.
Poco distante da Olbia, nella parte nord e sud della città, tra le molte testimonianze storiche presenti nel territorio e da visitare, di particolare interesse è il Pozzo sacro nuragico di Sa Testa, un importante monumento sacro risalente all’età del bronzo, segue la Tomba di giganti de Su Monte e S’Abe, il luogo di sepoltura legato all’antica civiltà dei nuraghi. Risalenti al periodo romano sono invece l’acquedotto e la cisterna Sa Rugghittola e la fattoria S’Imbalconadu.
Da Non Perdere
Durante il vostro soggiorno ad Olbia non mancate di visitare il Museo Archeologico, una moderna struttura polivalente inaugurata da pochi anni e dedicata principalmente ai reperti ritrovati nel territorio olbiese risalenti a partire dal Neolitico fino all’Età Giudicale. Il museo, infatti, si propone di illustrare le diverse epoche storiche della città di Olbia facendo riferimento in particolare al periodo fenicio, greco, punico e romano grazie soprattutto alla ricca documentazione archeologica rinvenuta nei numerosi scavi. Fiore all’occhiello del Museo sono senz’altro i relitti romani e medievali rinvenuti in seguito agli scavi del porto antico.
Intrattenimenti
Ad Olbia discoteche e locali abbondano. In estate un’intensa vita notturna caratterizza le serate di Olbia lungo le sue pittoresche viuzze e sul lungomare costellato da bar e ristoranti. Inoltre ad intrattenere i visitatori nelle calde serate estive ci pensano le numerose feste popolane, un tempo antiche celebrazioni legate a temi religiosi o ai diversi momenti della produzione agricola, e ancora oggi riproposte quali antichi retaggi della tradizione popolare accompagnati da balli e canti tipici sempre molto sentiti fra gli olbiesi.
(a cura di Paesi On Line, fonte viaggi.tiscali.it)
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