lunedì 23 febbraio 2015

Le meraviglie naturali della Puglia


La rubrica "Viaggi" di Tiscali ci porta alla scoperta delle meraviglie naturali della Puglia attraverso un piccolo itinierario:

La Puglia è una terra brulicante di bellezze paesaggistiche e storiche, dai monumenti inseriti nella lista dei siti UNESCO ai tanti luoghi dalla natura incontaminata. È una delle mete più gettonate per le vacanze, soprattutto in estate. Ma è perfetta tutto l’anno, per qualche giorno in famiglia o per un weekend di relax, tra natura ed edifici storici. 

Due in particolare i siti che fanno parte del Patrimonio UNESCO: il misterioso castello ottagonale dell’Imperatore Federico II di Svevia e le particolarissime casette bianche a forma tronco-conica, i Trulli in pratica. Le bellezza naturali della zona, poi, sono moltissime, ma ci soffermeremo nel Parco nazionale dell’Alta Murgia e nel Parco nazionale del Gargano. 

Ma il territorio pugliese non è solo grandi nomi, ma soprattutto numerosi paesini in cui si può ancora ammirare l’impronta delle antiche civiltà che hanno vissuto in questi luoghi. Ogni abitante che incontrerete sarà orgoglioso di raccontarvi la storia del proprio paese: dovrete bene organizzarvi, se non vorrete perdervi in queste lunghe e interessanti narrazioni.

Durante un weekend in questa splendida terra, avrete modo di scoprire la ricchezza culturale ed enogastronomica della regione, una delle più saporite d’Italia, e potrete godere dei panorami e dei profumi che questo spicchio d’Italia riesce a regalare.
Come Arrivare
Andria: per chi parte in auto, sia da Nord sia da Sud, imboccare l’autostrada A16 (Bari-Napoli), e poi seguire l’uscita Andria-Barletta S.S. 170 per 18 km circa. In treno, invece, scendere alle stazioni di Andria o Corato e poi prendere una delle numerose navette che vi portano dritti al castello.

Parco Nazionale del Gargano: imboccare l’autostrada A14 (Bologna-Taranto) e prendere l’uscita Poggio Imperiale per chi proviene da Nord, e l’uscita Foggia per chi proviene da Sud. In treno scendere alle stazioni di Foggia e San Severo da cui partono autobus e treni locali per tutte le destinazioni.

Mistero e simbolismi a Castel del Monte
Andria è il nostro punto di partenza per recarci nel primo sito iscritto nella lista UNESCO: Castel del Monte. Il castello è conosciuto in tutto il mondo per la sua forma ottagonale (nessuno è così in tutta Europa) tanto che, per la sua importanza, nel 1998 la sagoma del castello è stata scelta per la moneta metallica da 1 centesimo di euro coniata in Italia. Il paesaggio circostante è arido, con alberi di ulivo e querce sparpagliate qua e là che offrono riparo soprattutto nei mesi più caldi. Ma proprio da qui, scegliendo all’ombra il proprio punto di osservazione, si nota come l’edificio appaia molto simile a una corona, forse la stessa con cui fu incoronato Federico II. 

L’importanza del Castello, tuttavia, non deriva solamente dalla forma, unica nel suo genere, ma anche dal simbolismo di cui è intriso, che hanno affascinato numerosi studiosi. L’ottagono è una forma geometrica particolare, una figura intermedia tra il quadrato, simbolo della terra, e il cerchio, simbolo dell’infinità del cielo. Inoltre, la posizione è studiata in modo che nei giorni di solstizio e di equinozio le ombre delle pareti abbiano una particolare direzione. Insomma, Castel del Monte ha tutto il necessario per stuzzicare la curiosità e la fantasia, che si perderanno nella magica atmosfera delle sue immense sale, tra gli antichi ornamenti, in questo puro mix di mistero e sapere. A proposito di stuzzicare, è il momento di andare a mangiare. Scelta ampia: in zona ci sono tanti ristorantini nei quali gustare le prelibatezze di questa terra prima di ripartire alla volta dei Trulli di Alberobello.

Il paese delle fiabe: Alberobello
Siete sazi? Bene, perché è giunto il momento di fare una lunga passeggiata in uno dei luoghi più famosi e caratteristici d’Italia, Alberobello, tra i meravigliosi trulli! Durante il tragitto che vi porterà in questa località, vi accorgerete che qui non tutti gli edifici hanno la stessa forma. Tranquilli, non avete visto male … Ricordatevi che siete in Puglia, terra di fascino e mistero! Quelle strane costruzioni bianche, col tipico tetto nero, sono delle vere e proprie case, almeno almeno del XVI secolo, anche se alcuni studi fanno risalire le prime forme di trullo addirittura all’età del bronzo. I trulli si allineano in un agglomerato urbano suddiviso in due Rioni: “Monti” e “Aia Piccola”, entrambi monumento nazionale. 

La loro importanza è data dal fatto che costituiscono una testimonianza unica di una tradizione culturale scomparsa e sono un esempio unico di un certo tipo di costruzione che illustra un periodo significativo della vita umana. In queste casette avrete la possibilità di acquistare souvenir, pranzare o cenare. Se volete potrete anche trascorrerci la notte! In molte di esse vivono ancora intere famiglie che hanno pensato bene di “sfruttare” la propria casa. Passeggiando tra i trulli avrete la possibilità di incontrare gli anziani del luogo, desiderosi di raccontarvi la storia della nascita dei trulli, i simboli disegnati sui loro tetti, e anche qualche leggenda legata a queste costruzioni dalla forma misteriosa. Chiacchierando chiacchierando, è ora di cena. Buona appetito e domani sveglia presto!

Immersi nella natura dell’Alta Murgia
Dopo il riposo e dopo la colazione, si parte per continuare il weekend. Il programma del giorno non prevede edifici particolari, castelli o case, ma la selvaggia natura della terra pugliese: il Parco Nazionale dell’Alta Murgia vi aspetta! Alberobello da Altamura dista circa 65 km., da percorrere per raggiungere il punto di partenza della vostra escursione nel parco. Arrivati ad Altamura, la prima cosa da fare è visitare il Museo Etnografico dell’Alta Murgia, che custodisce al suo interno gli attrezzi usati dai contadini per la coltivazione dei campi, antichi strumenti per la tessitura, i costumi tradizionali pugliesi e della città di Altamura. Nel parco è possibile effettuare 6 tipi di itinerari, con relativa guida, che vi permetteranno più a fondo di conoscere la natura e l’habitat di questo luogo. 

Gli itinerari sono di difficoltà diversa uno dall’altro, ma non richiedono particolari abilità. In ogni caso, per le distanze molto lunghe, potrete farvi dare un passaggio dal pulmino a metano, messo a disposizione dal parco. Per disporre dell’accompagnamento delle guide bisogna però scaricare una scheda di prenotazione, in modo da non dover fare i tragitti da soli. Avrete così la possibilità di vedere una vasta specie di animali, tra cui cinghiali, donnole, volpi, e uccelli di notevole importanza quali la gallina prataiola e l’occhione. Per quanto riguarda la flora, invece, avvisterete numerose specie di querce, lecci e farnetti. Seguite un solo itinerario, il tempo è tiranno e un altro parco vi aspetta … il Parco nazionale del Gargano!

Trekking e altro nel Parco Nazionale del Gargano
Finita l’escursione nell’Alta Murgia, è tempo di andare verso il Parco nazionale del Gargano. Il tragitto è un po’ più lungo, ha una durata media di circa 2 ore: fate un pranzo veloce e non appesantitevi, che c’è tanto da camminare! Il parco è una delle aree protette italiane più estese e, proprio per questo, offre diversi tipi di paesaggi, uno più incantevole dell’altro. Questa parte del nostro paese viene spesso chiamata “Sperone d’Italia”, a causa della sua forma, ed è la parte italiana più vicina alle coste croate. Il territorio è costituito da diverse tipi di roccia, e grazie alle condizioni climatiche particolari vi si trovano diverse specie di alberi: dai cerri ai lecci, dagli olmi ai castagni e agli aceri, oltre a numerose faggete e pinete. 

All’ombra potrete divertirvi andando alla ricerca dei frutti del sottobosco, funghi e castagne soprattutto, o ammirando la bellezza della rosa canina o del ciclamino. Non sarà inoltre difficile avvistare il capriolo italico o il lupo appenninico, adesso tornato dopo una lunga assenza. Le opportunità offerte dal Parco Nazionale del Gardano per chiudere in bellezza il vostro weekend sono tante: oltre alle varie escursioni organizzate, potrete darvi all’ippica, al birdwatching o all’orienteering. Inoltre, se il tempo lo permette, potrete recarvi presso Cagnano Varano, per poter ammirare il lago e prendere il traghetto per visitare le bellissime Isole Tremiti. Insomma, l’unico problema è il tempo. Adesso, però, è quasi finito. La giornata volge al termine ed è di nuovo ora di trovare un ristorante: la meravigliosa cucina pugliese vi aspetta!



(Fonte Tiscali Viaggi)

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