venerdì 17 gennaio 2014

BOLZANO tanto Italiana ....


Bolzano: la città alle pendici delle Dolomiti... un po' tedesca, un po' austriaca, e tanto Italiana
Bolzano Tedeschi, ladini e italiani: sono queste le tre rappresentanze linguistiche che convivono nella città di Bolzano, una città del nord Italia, capoluogo dell'omonima provincia all'interno della Regione a Statuto Speciale, Trentino Alto Adige. La particolarità di questa città sta tutta nella sua posizione geografica: si trova infatti posizionata all'interno di una grande conca situata a 264 metri sul livello del mare. Questa conca è il punto di incontro di tre valli, quella di Isarco, di Sarentina e dell'Adige. Tutto intorno si aprono le catene montuose del Nord Italia, da cui spicca la vista del bellissimo e suggestivo Catinaccio, che è parte delle Dolomiti. Il gruppo del Catinaccio domina tutto lo skyline orientale della città di Bolzano, non a caso questo centro viene considerato la porta delle Dolomiti. Leggende e storie si intersecano in questo luogo: secondo i racconti germanici il Rosengarten (ovvero il giardino delle rose) che si estende lungo il Catinaccio sarebbe stato abitato dal re dei nani, Laurino. E' proprio lui il responsabile di quel fenomeno naturalistico di grande fascino che si verifica ogni giorno, al crepuscolo: ovvero l'arrossamento del cielo. 
Va da sé che Bolzano è apprezzata soprattutto per gli amanti dei paesaggi montani: la natura qui si mostra nella sua veste più bella ed è in grado di regalarvi viste panoramiche davvero eccezionali. Tuttavia Bolzano in quanto città offre molto di più: musei archeologici, fiere, eventi (tra cui spiccano i famosi mercatini di Natale) e tanto altro ancora caratterizzano questa destinazione, attraendo sempre più turisti in diversi periodi dell'anno. L'inverno viene apprezzato da due categorie di persone: chi ama la vita e gli sport di montagna e da chi vuole assistere ai rinomati mercatini. Il clima in questa stagione è freddo, proprio a causa della posizione della città all'interno di un fondovalle alpino. Ma il fascino della città sotto la neve non ha prezzo. D'estate le temperature si alzano, raggiungendo anche i 35 gradi: è in questa stagione però che è più facile imbattersi nelle piogge. Si tratta però di tradizionali temporali estivi (non di rado associati a grandine) che finiscono in breve tempo. 
Raggiungere questa destinazione è semplice: se si arriva da fuori dall'Italia o da alcune mete all'interno del Bel Paese è possibile contare sull'Aeroporto Bolzano Dolomiti, uno scalo internazionale che però garantisce anche collegamenti quotidiani con la capitale italiana, Roma, e con la grande metropoli lombarda, Milano. Durante la stagione estiva frequenti sono inoltre i voli che collegano con la Sardegna e la Calabria. Tra i collegamenti internazionali i più frequenti sono diretti a Berlino e in altre località della Germania settentrionale e in Inghilterra. Ma la città di Bolzano è ben collegata anche via treno e via strada, grazie all'autostrada del Brennero A22. 
La fama di Bolzano come città turistica è da collegare al 19esimo secolo, grazie allo sviluppo del quartiere di Gries, divenuto una rinomata stazione climatica. Il boom di turisti è oggi attratto dal fascino intellettuale e culturale di questa città: basta fare una passeggiata sotto i portici del centro storico per rendersi conto di quanto Bolzano sia ricca di storia. 
Piccola ma al tempo stesso affollata, moderna, elegante: il fascino che emana questo centro è quello di rappresentare il perfetto connubio tra la cultura mediterranea e quella mitteleuropea. Definirla semplicemente una città italiana sarebbe un torto: Bolzano è a tratti tedesca, a tratti austriaca, a tratti figlia del Bel Paese, anche perché va ricordato che Bolzano è entrata a far parte dell'Italia solo dopo la prima guerra mondiale. Europea, insomma, in tutto e per tutto. Con un patrimonio storico e artistico da fare invidia alle grandi città del Vecchio Continente.
Bolzano: la città alle pendici delle Dolomiti
Alla scoperta dei luoghi più belli di Bolzano
Che cosa vedere a Bolzano 
Costruzioni religiose, musei, via cittadine e castelli caratterizzano il centro storico di Bolzano e i suoi dintorni. Ecco alcune tappe imperdibili per chiunque volesse conoscere un po' meglio questa città del Sud Tirolo.
Castelli 
L'area di Bolzano viene considerata essere quella con la più alta densità di castelli di tutto il Vecchio Continente. Sono anche questi a contribuire a creare quell'atmosfera magica e fiabesca che la città emana. Tra questi spiccano il Castel Firmiano (o chiamato anche in tedesco Schloss Sigmundskron) che si trova a nord di Bolzano Sud esattamente nel punto in cui l'Adige si incontra/sconta con l'Isarco. All'interno dei castelli si trovano i Musei Messner, i musei voluti dall'omonimo alpinista, uno dei più grandi mai esistiti volto ad analizzare il rapporto tra uomo e gli ambienti montani. 
E ancora il castello medievale Flavon (Haselburg), il Castel Hörtenberg (Schloss Hörtenberg) nel quartiere di S. Osvaldo, il Castello Mareccio (Schloss Maretsch) che si erge nel cuore della città ed è circondato da bellissimi vigneti. 
L'elenco è lunghissimo: Castel Novale, Castel Rafenstein, Castel Rendelstein, Castel Roncolo sono altri castelli che potrete visitare nelle vicinanze del centro di Bolzano. 
Costruzioni religiose 
La costruzione religiosa più significativa della città è il Duomo o Chiesa di Maria Assunta: si tratta di una cattedrale che è diventata simbolo e emblema della città stessa proprio perché incarna l'incontro tra le due culture stesse che caratterizza Bolzano. Il Duomo domina la piazza della Parrocchia ed è una costruzione bellissima di stampo gotico-romanico realizzata sui resti di ben tre chiese. La sua guglia e il tetto verde-oro sono i primi elementi architettonici che saltano all'occhio. Al suo interno poi spiccano alcuni importanti affreschi e dipinti: gli amanti dell'arte religiosa possono anche visitare il Museo del Duomo che si trova proprio a ridosso del campanile. 
Sempre in centro spicca la Chiesa dei Domenicani, una costruzione gotica, realizzata nella seconda metà del 1200. E ancora la Chiesa gotica del Francescani, con il suo bel porticato interno. Si tratta di una chiesa dell'11esimo secolo, che vanta una bellissima cappella ricca di affreschi. 
Da non perdere, infine, il Convento Muri-Gries. Come si può dedurre dal nome questa costruzione (che fa parte della congregazione benedettina svizzera) si trova all'interno del quartiere di Gries, a nord rispetto al centro storico: è un'abbazia di grande fascino artistico, in mano ai monaci benedettini da partire dalla metà del 1800. 
Palazzi 
Molti palazzi e dimore signorili meritano di essere visitati. Tra questi c'è il seicentesco Palazzo Gerstburg (Ansitz Gerstburg) che contiene al suo interno alcuni incredibili dipinti. Da non perdere anche Palazzo Menz dal nome dell'omonima famiglia di banchieri e il Palazzo Pock che ospitò il primo teatro di Bolzano. Bellissimo, per la sua favolosa architettura di stampo austriaco, anche il Palazzo delle Poste del 19esimo secolo, che porta la firma dell'architetto Albert Canal. 
Piazze e vie   
Si parte da Piazza Walther, il cuore del centro di Bolzano che prende il nome dal poeta medioevale tedesco Walther von der Vogelweide a cui è dedicata una statua nel centro della piazza. Si prosegue con Piazza delle Erbe con la sua statua di Nettuno e i molti negozi che la caratterizzano: su questa piazza sbocca Via dei Portici, la strada pedonale preferita per chi vuole fare shopping e per chi vuole ammirare i bellissimi palazzi quattrocenteschi che la caratterizzano. 
E ancora Piazza del Grano così chiamata perché un tempo qui si svolgeva il mercato delle granaglie. Oggi in questa pizza si possono ammirare due case-torri fortificate la casa della Pesa che fino alla fine del 1700 svolgeva il suo ruolo di centro della pesa pubblica. 
Si arriva quindi a Piazza della Vittoria dove si erge il Monumento alla Vittoria: si tratta di un arco adornato da colonne portanti realizzato per celebrare la vittoria nella prima guerra mondiale. Simbolo fascista eretto nel '28 da Benito Mussolini. 
Per concludere una via da non perdere è quella degli Argentieri, con i suoi palazzi degni di nota, come il barocco Palazzo Mercantile, la Casa d'Argento (dove si lavorava questo materiale) e il Palattro Troilo.

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