sabato 19 ottobre 2013

L'Arcipelago Eoliano e le sette perle

Isole Eolie: le sette perle del Mediterraneo
Mitologiche e naturalistiche, il paradiso a largo della costa sicula e lo Stromboli vicino alla Calabria
Le  Isole Eolie Patrimonio dell'Umanità sancito dall'Unesco per via dei suoi fenomeni vulcanici, l'arcipelago delle Isole Eolie è un vero e proprio gioiello naturalistico. Formato da sette isole, si trova nel Mar Tirreno, a nord della Sicilia ed è amministrato dalla Provincia di Messina e nello specifico dai comuni di Leni, Malfa e Santa Marina Salina sull'isola di Salina e Lipari. Meta rinomata e popolare, le isole Eolie ogni anno attirano sul proprio territorio ben più di 200mila visitatori che si muovono da Alicudi a Filicudi, da Lipari a Panarea, da Salina a Stromboli fino a Vulcano. Su queste ultime due isole, Stromboli e Vulcano, si trovano due vulcani attivi. 
L'arcipelago è conosciuto con un doppio nome: isole Eolie o isole Lipari. Il primo nome è collegato alla mitologia e in particolar modo alla figura di Eolo, dio dei venti, che secondo la leggenda si nascose su queste isole e da qui amministrò i movimenti di nuvole e venti. Il secondo nome invece (che è affibbiato anche a un'isola in particolare) è legato al Re Liparo, successore di Eolo. 
La bellezza di queste sette isole e degli isolotti che le circondano è fuori discussione: non a caso vantano la nomea di essere le sette perle del Mediterraneo. Ogni isola ha un tratto caratteristico che la rende imperdibile e originale: abbiamo la Vulcano con i suoi fanghi caldi, la Panarea dalla movida frenetica e irresistibile, la Salina teatro dell'ultimo film di Massimo Troisi, Il Postino. E ancora le antiche e incontaminate Alicudi e Filicudi dove potrete ammirare la natura al suo stato brado e selvaggio, la "bianca" Lipari fatta di pomice e Stromboli, dove il sole tramonta nel cono del vulcano. Insomma, se cercate un motivo per andare a visitare questi lembi di terra ne troverete più di uno. Il consiglio è quello di prenotare per più giorni e di visitare tutte e sette le isole. 
Le destinazioni sono facilmente raggiungibili in traghetto o aliscafo da diverse città del sud Italia, come Vibo Valentia, Messina, Milazzo, Palermo, Sant'Agata di Militello, Reggio Calabria, Napoli. Dagli aeroporti di Catania e Reggio Calabria, inoltre, ci sono collegamenti in elicottero per chi preferisse questo mezzo di trasporto. Case in affitto, alberghi e tanto altro saranno a vostra disposizione non appena metterete piede a destinazione. E allora, cosa aspettate? Le perle del Mediterraneo sono pronte a farvi sognare. Non perdete l'occasione!
Le sette isole e i loro segreti: 
Che cosa vedere a Isole Eolie Un passo alla volta. Isola per isola. Venite a scoprire i segreti e i fantastici paesaggi delle isole Lipari. L'arcipelago, situato al largo della costa sicula, è composto da sette lembi di terra. Eccoli nel dettaglio:
Lipari 


Si comincia da Lipari per due motivi: innanzitutto con i suoi 37 chilometri quadrati di superficie rappresenta la più grande delle Eolie. In secondo luogo perché costituisce il vero cuore dell'arcipelago e il suo centro politico: eccetto Salina, infatti, tutte le altre isole dell'arcipelago sono amministrate da Lipari. Si tratta di un'isola che morfologicamente si presenta come montuosa e frastagliata: al suo interno, ai piedi di una rocca, si trova l'unica acropoli greca conservata nelle Eolie. A Marina Corta e Marina Lunga si trovano i porti dove attraccano aliscafi e navi. L'aspetto di Lipari è quello di una montagna bianca: merito della pomice, che viene estratta sull'isola e che rappresenta una delle maggiori attività economiche. Lipari è inoltre l'isola meglio organizzata in termini di alloggi, ville, appartamenti e case in affitto. Da qui, inoltre, è molto semplice muoversi verso le altre isole, con navi e aliscafi di linea. 
Stromboli 
Se Lipari è la montagna bianca delle Eolie, Stromboli è il gigante nero. Si tratta di un'isola vulcanica caratterizzata da questo vulcano attivo, il cui cono da millenni sgorga pennacchi di fumo e lanci di lava incandescente a getti continui ogni 15 minuti, che rappresenta una sorta di faro naturale per i viaggiatori via mare. In perenne attività esplosiva, il vulcano di Stromboli è l'attrazione indiscussa di quest'isola che attira per questo motivo moltissimi amanti della fotografia. La fama di Stromboli è anche legata a un celebre film della prima metà degli anni Cinquanta girato da Roberto Rossellini e interpretato da Ingrid Bergman, "Stromboli, terra di Dio". Per i romantici (o gli appassionati di gossip) è possibile ammirare in via Vittorio Emanuele la casa con tanto di targhetta dove il regista e l'attrice hanno vissuto la loro storia d'amore. Vicino a Stromboli si trova il piccolo scoglio di Strombolicchio.
Salina 
Anche Salina, come Stromboli, è stata set cinematografico. Qui hanno girato uno dei film più commoventi e belli della storia del cinema italiano, ovvero Il Postino, l'ultimo film di Massimo Troisi. Si tratta della seconda isola per dimensioni, dietro a Lipari, caratterizzata da due vulcani spenti, chiamati "Fossa delle Felci" e "Fossa dei Porri". Sono proprio queste due montagne ad aver formato il primo nome di Salina, Didyme, che significa Gemelli. Salina, come già precedentemente accennato, gode di un'amministrazione autonoma: vanta infatti tre comuni, Santa marina Salina, Malfa e Leni che sfuggono dal controllo di Lipari. Turisticamente all'avanguardia, con case in affitto, negozi e ogni forma di benefit per i viaggiatori, è una delle isole più visitate.
Vulcano 
Vulcano è accomunata a Stromboli dalla presenza della sua attività vulcanica ancora in stato di attività. A testimoniarlo è anche la mitologia che vede quest'isola sacra al dio dei vulcani e delle forze endogene della natura, ovvero Efesto, tant'è che inizialmente l'isola era chiamata Hierà (la sacra) o di Hierà Ephaistou (l'isola sacra a Efesto). Si tratta per lo più di leggende, dato che non è mai stato provata l'esistenza di luoghi di culto in onore di questa divinità. Il legame con Stromboli avviene anche su un altro binario, quello temporale: le due isole infatti sono quelle di più recente formazione di tutto l'arcipelago. La sua posizione geografica la rende la più raggiungibile: è l'isola più vicina alla costa siciliana, dista infatti solo venti miglia da Milazzo. 
Panarea 
Anche Panarea vanta un record: è la più piccola delle isole dell'arcipelago, ma è quella che presenta più isolotti adiacenti. In seguito a un'antica eruzione vulcanica gran parte dell'isola è sprofondata e si sono formati una serie di piccoli lembi di terra staccati tra di loro, ovvero Basiluzzo, Dattilo, Bottaro, Lisca bianca, Lisca nera, i Panarelli e le Formiche. Sebbene in inverno l'isola sia pressoché disabitata (sono solo 300 gli abitanti che vi risiedono) d'estate si trasforma in una delle più famose e attraenti isole del Mediterraneo. 
Alicudi 
La bellezza di Alicudi sta nel suo essere poco turistica. A differenza di Lipari, Stromboli, Panarea, Vulcano e Salina, Alicudi e Filicudi si presentano come dei lembi di terra alla stato brado, caratterizzati da un fascino naturale indiscusso. Si tratta di un'isola non proprio a portata di mano, dato che si trova fuori da tutte le rotte commerciali e per questo motivo non è stata trasformata in un centro turistico. Se vi aspettate di trovare movida, discoteche e altro resterete delusi. Qui la bellezza è data dalle vie e dalle scalinate in pietra lavica, dalla vegetazione rigogliosa e dai resti di qualche naufragio. 
Filicudi 
Come Alicudi, anche Filicudi è un'isola naturalistica. Il periodo migliore per visitarla è la primavera quando la natura esplode con i suoi mille colori. Si tratta di un lembo di terra remoto, antico, il luogo ideale per tutti coloro che cercano la pace e la tranquillità. Brulla e selvaggia, è un paradiso per gli amanti degli spazi verdi: la flora mediterranea dà il meglio di sé, mostrando ginestre, fichi d'india e limoni, solo per citarne alcuni. Anche in agosto, quando le altre isole sono prese di mira da turisti, Filicudi mantiene un fascino silenzioso e regale. Imperdibile.

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