Israele è un Paese ricco di fascino e mistero e da qualche anno a questa parte è diventato una delle mete turistiche in ascesa nel mondo, nonostante i vecchi problemi e le tensioni del conflitto con i Palestinesi. Luogo antichissimo e moderno al tempo stesso, Israele è un Paese giovane, nato nel 1948 sul territorio dal quale anticamente furono cacciati gli ebrei. Occupa un’area che è sacra a tre religioni, ebraica, cristiana e musulmana, e per questo fonte di conflitti da secoli.
Mentre la questione israelo-palestinese è a un punto morto, con il riacuirsi delle tensioni e i nuovi scontri scatenati alla decisione di Donald Trump di spostare l’ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme, di fatto riconoscendo quest’ultima come la vera capitale di Israele, come sostengono gli israeliani, ma senza avere il riconoscimento della comunità internazionale e soprattutto con la ferma opposizione degli arabi, Israele è un Paese in crescita, economica e turistica. Negli ultimi anni è diventato un importante centro finanziario internazionale e sempre più turisti da tutto il mondo lo visitano, non solo per i luoghi della spiritualità, ma anche per le sue bellissime spiagge, la movida, il benessere, la gastronomia e i festival.
Insomma, al di là della Terra Santa, del suo indubbio fascino e dei suoi conflitti, c’è molto altro, e questo altro rappresenta una forte attrattiva, in particolare per il turismo giovane,spinto a visitare Israele anche grazie ai sempre più numerosi voli low cost che collegano il Paese con tutta Europa.
Quando si visita Israele, la prima tappa dove andare è sicuramente la Gerusalemme, Città Santa per tre le tre religioni monoteiste e da sempre aspramente contesa. Vi abbiamo accennato sopra alle dispute su Gerusalemme capitale, che nelle intenzioni della maggioranza degli Stati della comunità internazionale dovrebbe diventare la capitale di due Stati: quello israeliano e quello palestinese. Una questione tutta da risolvere finché non sarà riconosciuto lo Stato di Palestina. Per questo motivo Gerusalemme è stata divisa in due parti, quella israeliana e quella palestinese, una a ovest l’altra a est, in quella che viene chiamata Cisgiordania. Sebbene Israele abbia occupato anche questi territori: Gerusalemme Est e la Cisgiordania. Occupazione che tuttavia non è riconosciuta dalla comunità internazionale, che chiama queste zone “territori occupati”. In queste zone si trovano anche i luoghi sacri della cristianità.
In questa parte di Gerusalemme, quella che è chiamata la Città Vecchia, si trovano: la Basilica del Santo Sepolcro, la Moschea di Omar, il Muro Occidentale o Muro del Pianto, oltre il quale si trova il Monte del Tempio noto anche come Spianata delle Moschee, dove si trovano la Cupola della Roccia, la grande cupola dorata simbolo di Gerusalemme, e la mosche al-Aqsa. Da vedere nella Città Vecchia di Gerusalemme anche la Porta dei Leoni e il vicino giardino dei Getsemani, la Torre di Davide e la Porta di Giaffa. La Tomba di Davide rimane appena più a sud, dopo la Porta di Sion. Da visitare anche il quartiere armeno con la Cattedrale di San Giacomo, sempre nella Città Vecchia di Gerusalemme. Molto suggestivo è anche il quartiere arabo.
Nella parte ovest di Gerusalemme, appena fuori dalla città, si trova invece lo Yad Vashem, il memoriale dedicato alle vittime dell’Olocausto. Nella parte nuova di Gerusalemme è da vedere anche il Museo di Israele, e qui lo Shrine of the Book, il Santuario del Libro, dove sono custoditi i famosi Rotoli del Mar Morto.
A sud di Gerusalemme, si trova Betlemme, sempre in Cisgiordania, luogo della nascita di Gesù, dove si trova la Basilica della Natività, costruita proprio sulla grotta dove Gesù sarebbe nato. Nazareth, invece, la città dove Gesù è cresciuto e vissuto, e che gli ha dato il nome di Nazareno, si trova a nord, nello Stato di Israele, a circa metà strada tra il Lago di Tiberiade e la città costiera di Haifa. A Nazareth si trova la Fontana della Vergine, unica sorgente della città, dove Maria ricevette una prima Annunciazione, poi spaventata scappò a casa e qui ricevette l’Annunciazione vera e propria.
Haifa o Caifa è una grande città costiera, che si affaccia su una baia nella parte settentrionale dello Stato di Israele, non lontano dal confine con il Libano. Spettacolare il panorama sulla città e sul mare dal Monte Carmelo, che ospita una riserva naturale ed è bene protetto dall’Unesco. Da vedere il tempio e il giardino di Bahai, antico culto persiano. Da visitare le grotte di Rosh HaNikra, al confine con il Libano. Sulla costa di Haifa si trovano molte belle spiagge attrezzate.
Passiamo a Tel Aviv, città giovane, capitale della finanza e del divertimento, con i suoi grattacieli affacciati sulle grandi spiagge. Una città cosmopolita, i cui abitanti vengono da tutte le parti del mondo. Ebrei che si sono trasferiti qui da altri Paesi, ma non solo, anche tante persone trasferitesi qui per lavoro. Dopo una giornata passata a lavorare si va in spiaggia a fare un tuffo in mare e a prendere l’aperitivo con gli amici. Una città che è esattamente l’opposto della millenaria e spirituale Gerusalemme e proprio qui sta il suo punto di forza. Passeggiando per le strade di Tel Aviv incontrerete un’infinità di culture, colori e contrasti: dalle atmosfere tipicamente orientali ai caffè moderni, dai severi edifici in stile Bauhaus degli anni ’30 a quelli colorati sul lungomare come a Miami Beach. Tanti i locali alla moda e gli hotel di lusso che si affacciano sul Lungomare e sulla grande spiaggia. Numerosi sono i luoghi della cultura: musei, teatri, sale concerto. Da vedere il Tel Aviv Museum of Art, il Beit Hatfutsot, con mostre multimediali, la Casa museo di Ben Gurion e il Museo Terra di Israele (Eretz Israel Museum), dedicato all’archeologia, al folclore e all’artigianato israeliani. Nella zona stesa zona si trovano altri musei, il Centro Culturale dedicato a Yitzhak Rabin e un’area archeologica con mosaici antichi.Da non perdere i quartieri di Rothschild Boulevard e Allenby Street.
Ricordiamo anche l’antica città di Giaffa, storico porto del Mediterraneo, oggi inglobata nell’area urbana di Tel Aviv.
Infine, da non dimenticare le aree naturali. Su tutte la costa israeliana del Mar Morto, con alberghi e spa per il relax e i trattamenti estetici. Le strutture ricettive sono concentrate sulla sponda meridionale, nelle località di Ein Gedi e Ein Bokek.
Da vedere anche la Riserva naturalistica di Banias, nota anche come Riserva Nahal Hermon, sulle Alture del Golan. La riserva ospita il Santuario rupestre di Banias e la stupenda cascata omonima. Su una collina sopra il Santuario, si trova la tomba del profeta Elia, indicata da una lapide bianca. Un altro spettacolo da non perdere è il Deserto di Negev, nella parte meridionale del Paese, ha forma di un triangolo isoscele rovesciato, con la punta sulla città di Eilat, mentre la parte nord confina con il Mar Morto.
La città costiera di Eilat è un importante centro turistico israeliano che si affaccia sul Mar Rosso, sull’estremità settentrionale della costa del Golfo di Aqaba. La località balneare ha belle spiagge e un mare con fondali spettacolari, per questo ospita uno dei più importanti centri di immersione al mondo. Eilat è tappa delle navi da crociera, offre molte attività per lo sport e locali per il divertimento.
(fonte: viagginews.com)
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