Scritte, murales e disegni sui muri: simboli di degrado urbano o arte? Espressioni da tutelare o puro vandalismo? La questione è aperta e dibattuta. Intanto la street art si fa strada e diventa attrazione turistica. L’ultimo esempio è l’inaugurazione di Dismaland, il parco a tema triste firmato da Banksy nel sud dell’Inghilterra e aperto per cinque settimane, fino al 27 settembre, e che fa registrare un sold out dopo l'altro.
È meglio fare subito una precisazione: scritte, sfottò e dichiarazioni d’amore apposte sui muri non sono arte né aspirano a diventarlo. E non vogliamo difenderle. Ma ci sono casi in cui la street art è arte a tutti gli effetti, ricercata da appassionati e collezionisti (quando possibile, visto che è “arte di strada”). Ci sono artisti autorevoli le cui opere hanno un valore di migliaia e migliaia di euro. Figure come Banksy e Swoon sono ormai delle celebrità, e i loro lavori sono attesi quasi col fiato sospeso.
La street art, del resto, è bellezza a portata di mano e a costo zero. La si può ammirare semplicemente passeggiando per strada. Basta stare attenti e non lasciarsela sfuggire. Che siano immagini forti – in alcuni casi evidenti segni di protesta e mezzi di denuncia sociale – o che abbiano solo la funzione estetica di abbellire qualche scorcio cittadino, ammirare una bella opera di street art è un piacere che provoca forti e inaspettate emozioni.
Sono aumentate anche le città dove poter ammirare le opere da strada. Il fenomeno non riguarda solo le metropoli americane e si possono incontrare veri capolavori anche in città di provincia italiane. Ci sono alcuni casi, poi, in cui la street art guadagna una marcia in più e crea dei mondi a parte. Ed è proprio di queste particolari dimensioni che vogliamo parlarvi: in quest’articolo troverete luoghi molto speciali, che hanno ridefinito il semplice concetto di street art e che l’hanno resa la grande, indiscussa protagonista.
Dal parco divertimenti di Banksy alla famosa East Side Gallery di Berlino, vogliamo farvi conoscere le più incredibili e particolari realizzazioni della street art in Europa, che sono ormai talmente radicate e famose da essersi trasformate in musei a cielo aperto a tutti gli effetti.
Dismaland, il mondo delle fiabe tetre di Banksy
Da quando ha aperto le porte il 22 agosto non si parla d’altro. Dismaland è un parco tematico creato da Banksy sulla spiaggia inglese di Weston-super-Mare, a due ore di treno circa da Londra. Disma è una parola inglese che vuol dire tetro, e in effetti tutto il parco è realizzato all’insegna dell’inquietudine e del fosco, ponendosi come l’antitesi dei parchi divertimento Disney. A Dismaland le fiabe vengono capovolte e, in un certo senso, distrutte, come dimostra la presenza di un castello che, volutamente lasciato incompleto, è lontano dall’essere fiabesco, di una Sirenetta cartoon ma deformata e di un laghetto che ha più l’aspetto di un acquitrino. La street art è gratuita, ma Dismaland no. Il costo però è quasi simbolico, visto che il biglietto di ingresso è di tre sterline. Per vederlo dovreste affrettarvi: considerato come una grande istallazione a cielo aperto, è un’attrazione temporanea che verrà smantellata il 27 settembre.
L’East Side Gallery, il museo a cielo aperto di Berlino
Il muro è il simbolo della città di Berlino. Oggi non ha più la funzione di dividere in due la città ma quel che è rimasto è diventato una realizzazione artistica di altissimo livello, considerato il maggior museo a cielo aperto d’Europa. Artisti provenienti da tutto il mondo hanno riempito la lunghezza del muro con scritte e disegni – circa un centinaio – che esprimono per immagini la loro interpretazione del "monumento". L’East Side Gallery è, dunque, un esempio di street art dalle mille forme e dalle mille nazionalità, come dimostrano le targhette che accompagnano ogni murales e che indicano la provenienza dell'artista, creando un linguaggio universale. Immagini di grandi personalità della storia e della politica, simboli di pace e altri di denuncia si alternano lungo più di un chilometro di muro che da anni rappresenta la tappa imperdibile di ogni visita a Berlino.
Bruxelles, la città delle facciate a fumetti
Bruxelles ha un lato divertente e coloratissimo che la rende la meta perfetta per gli amanti della street art e… del mondo dei fumetti. Passeggiando tra le strade del suo centro, ma anche spostandosi nelle zone più periferiche, colpisce il gran numero di palazzi ed edifici sulle cui facciate sono rappresentati i personaggi dei fumetti belga più famosi, come i Puffi e Lucky Luke. Sono loro i protagonisti di questi murales, peraltro di notevoli dimensioni, e sono ritratti nelle loro pose più comiche o impegnati nelle loro avventure più divertenti. Quello delle facciate a fumetti è un itinerario insolito e piacevole da seguire durante una visita alla capitale del Belgio, e che si può comprendere fino in fondo sapendo che il fumetto è una vera e propria istituzione nazionale. Non stupisce, quindi, che in città si trovi un Museo del Fumetto e tantissimi negozi e caffè a tema!
La chiesa più colorata d’Italia? È a Pisa
La chiesa è quella di Sant’Antonio, si trova a Pisa tra Piazza Vittorio Emanuele e l’inizio di Corso Italia. Ha un aspetto decisamente insolito per un luogo sacro. Su una delle sue pareti, infatti, dal 1989 troneggia l’ultima opera realizzata dall’artista Keith Haring prima della sua morte, avvenuta l’anno successivo a soli 31 anni per AIDS. L'opera, nota come TuttoMondo, rappresenta i temi dell'armonia e della pace nel mondo attraverso una serie di trenta figure incatenate tra loro, che nel loro insieme costituiscono un vero inno alla vita. Ritratti in pose simboliche, sono la realizzazione grafica di sentimenti e condizioni umane come la collaborazione reciproca, la maternità e il rapporto con la natura. L'opera ha avuto l’importante funzione di dare nuova vita al quartiere di Sant’Antonio, quello che nel corso della guerra aveva subito i maggiori danni, al punto da essere diventato il simbolo della sua rinascita. Il murales, che è di grandissime dimensioni, è visibile ancora oggi e lo è al massimo del suo splendore in seguito ad un recente restauro. Andate a visitarlo!
(a cura di Paesi On Line - fonte: viaggi.tiscali.it)
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