lunedì 10 febbraio 2020

Pentidattilo - Favazzina e Bagnara on the Road


Qualche volta, a grande richiesta, rifacciamo una escursione On the Road di un sito già visitato, oggi è stata la volta di uno dei siti più visitati in Calabria si tratta di PENTIDATTILO. Ci uniamo all'Equipaggio di Palmi e dopo un ottimo caffè percorriamo l'Autostrada del Mediterraneo A2 per immetterci poi nella SS.106 Jonica nei pressi di Bocale non possiamo non ammirare "IDDU" il padrone di casa della Sicilia che oggi ha una visibilità magnifica; percorriamo un tratto di strada a Melito Porto Salvo quartiere Annà detto anche CAPO SUD (Geograficamente la Calabria risulta essere più a sud della penisola Italiana, e nel contempo, con Melito Porto Salvo, una delle tre punte più a sud del continente Europeo - Prima punta Tarìfa in Spagna vicino allo stretto di Gibilterra; - seconda punta Matapan in Grecia. Qundi ci sarebbe da fare, perciò una stretta alleanza con questi punti estremi che formano il cosidetto "TRIDENTE MEDITERRANEO" e gemellarsi con CAPO NORD europeo che è in Norvegia. 

Pentidattilo - Panorama 

Si tratta quindi, di realizzare una seria trattativa al fine di valorizzare produttivamente, turisticamente e culturalmente il territorio da Brancaleone a Scilla) Raggiungiamo lantico borgo di PENTIDATTILO incastonato alla base dell'imponente scultura naturale della rocca, circondato dalla macchia mediterranea che cinge, con i suoi ulivi e mandorli, gli antichi sentieri dei pastori, i vecchi mulini ad acqua lungo le fiumare. La Rupe di Pentidattilo, è una ardita scultura conglomeratica che si erge prepotentemente con pareti verticali di circa 200 mt. l'insieme del borgo costituisce una delle aree di maggiore interesse geologico e valorizzazione del geosito con percorsi tematici per un geoturismo a vari livelli coniugando natura, scienza e turismo.
Percorrendo il paese, ormai quasi abbandonato e i ruderi del borgo, notiamo che sfortunatamente alcune parti della montagna sono crollate ed essa non presenta più tutte e cinque le "dita", ma rimane comunque un posto affascinante e pieno di mistero, uno dei centri più caratteristici dell'Area Grecanica. Ci viene in mente un pensiero:... chissà quante gioie, felicità, tristezze o fortune hanno avuto gli abitanti che hanno vissuto in quelle piccole casette con una camera a piano terra ed una posta al primo piano .... e qui che ci confrontiamo senza avere purtroppo nessuna risposta. Dopo aver visitato il Borgo, con pochissimi turisti, scendiamo al piazzale dove abbiamo parcheggiato le motociclette quando, improvvisamente sentiamo una voce amica che raggiungendoci si propone nel caso avessimo necessità di poter soggiornare nelle case del Borgo. Lui è un personaggio si chiama GIORGIO del BORGO (un sosia perfetto del Regista Polistenese MIMMO CALOPRESTI che dice di conoscere per fama ma non di persona, lo tranquillizziamo che la somiglianza è veramente forte) a quel punto ci racconta degli aneddoti e delle storielle di cui una veramente ricca di avvenimenti La storia della Strage degli Alberti nel corso dei secoli ha dato origini a varie leggende e dicerie. Una di queste afferma che un giorno l'enorme mano si abbatterà sugli uomini per punirli della loro sete di sangue. Un'altra dice che le torri in pietra che sovrastano il paese rappresentano le dita insanguinate della mano del barone Abenavoli (per questo motivo Pentidattilo è stata più volte indicata come "la mano del Diavolo"). Un'altra infine narra che la sera, in inverno, quando il vento è violento tra le gole della montagna si riescono ancora a sentire le urla del marchese Lorenzo Alberti, mentre nelle sere di sola luna piena, si possono udire lamenti provenire dall'alto della montagna: probabilmente si tratta dei morti che, dall'aldilà, reclamano vendetta.

la torre saracena di Bagnara

Lasciata Pentidattilo riprendiamo la SS. 106 sino a Santa Trada, con uscita sulla SS.18 Tirrena inferiore breve visita a FAVAZZINA e poi ci godiamo il Mare di BAGNARA CALABRA noto per il Torrone IGP e anche per aver dato i natali a MIA MARTINI e Loredana BERTE' ammiriamo la Torre Ruggiero il Monumento dedicato alla Bagnarota e il limpido mare della costa Viola, oggi veramente superlativo (sembrava una giornata primaverile) lasciamo Bagnara e dalla Statale 18 tirreno inferiore risaliamo verso il Monte Sant'Elia sopra Palmi dove ammiriamo un tramonto delizioso, a sinistra ammiriamo lo stretto di Messina e difronte abbiamo l'arcipelago Eoliano. Le giornate si stanno allungando notevolmente ed il tempo clemente e soleggiato ci ha fatto trascorrere una Domenica On the Road veramente ricca di tutto. A... dimenticavo ottimo il Ristorante ....telefoni e ti dice di non avere posto, ....ti presente e trovi sicuramente un tavolo libero - ottima cucina Greco-Calabrese.
Appuntamento alla prossima tappa

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